Roma verso il voto. Progetti e attese “Una scuola ancora più all’avanguardia”
Quattro le liste che concorreranno alle prossime elezioni della Comunità ebraica romana, in programma domenica 14 giugno. In ordine cronologico di presentazione “Per Israele” (candidata presidente Ruth Dureghello); “Menorah” (candidato presidente Maurizio Tagliacozzo), “Binah-Cer posto per tutti” (candidata presidente Claudia Fellus) e “Israele siamo noi” (candidata presidente Fiamma Nirenstein).
Abbiamo chiesto ai quattro candidati di presentarsi e di presentare la loro squadra, le loro aspettative, i loro progetti, la loro aspirazione di conquistare la fiducia degli elettori.
Rispettando l’ordine cronologico, partiamo oggi da Ruth Dureghello, attuale assessore alla scuola della Comunità ebraica.
“Una scuola ancora più all’avanguardia”
“Perché questo nome? Perchè intendiamo dare continuità a un percorso intrapreso oltre venti anni fa, perché sosteniamo Israele senza se e senza ma, perché se vogliamo garantire un futuro alla nostra Comunità dobbiamo mantenere un legame strettissimo con chi opta per l’aliyah, aiutare chi intraprende questa scelta ad inserirsi in Israele e al tempo stesso fare in modo che il legame con Roma non venga mai meno”. A parlare è Ruth Dureghello, assessore alla scuola della Comunità ebraica e candidata presidente con la lista ‘Per Israele’. “Il nostro impegno – sottolinea – è per un ebraismo vivo che valorizzi la Comunità come luogo di condivisione della nostra identità, del nostro essere ebrei romani. Prestando in particolare attenzione alle fasce più deboli, al rafforzamento dell’educazione, a una gestione attenta ed efficace della macchina comunitaria”.
Anche in ragione dell’incarico svolto negli ultimi sette anni, la scuola assume un ruolo centrale. “Gestire l’educazione – spiega – è una grande responsabilità. I contenuti vanno continuamente aggiornati e sostenuti, valorizzando un modello educativo che ci permette di essere oggi in competizione, una competizione del tutto positiva, con le migliori scuole ebraiche del mondo”. Potenziare l’insegnamento, afferma ancora l’assessore, “significa migliorare ulteriormente la nostra offerta, orientare i giovani verso le università, favorire progetti che permettano l’ingresso nel mondo del lavoro anche attraverso le start-up”. Primo punto del programma ‘Organizzazione e bilancio’, nella convinzione che sia “ancora molto da migliorare”. Tra le priorità che sono indicate la semplificazione della struttura comunitaria attraverso la razionalizzazione dei servizi e la valorizzazione del personale; la modernizzazione dei sistemi informativi e l’armonizzazione dell’attuale database anagrafico per tutti i dipartimenti e gli enti ebraici; l’unificazione dell’assessorato al Bilancio con il nuovo assessorato all’Organizzazione “con l’obiettivo di implementare le procedure aziendali e il controllo dell’attuazione del programma”; la revisione del sistema di bilancio da pubblicistico a civilistico; lo studio e l’attuazione della riforma dei tributi; la creazione di un ufficio dedicato al fundraising.
Di sé Dureghello dice di ritrovarsi nella definizione “una madre ebrea” e di essersi proposta alla presidenza anche nel solco di tale peculiarità. “Sono convinta del fatto che essere madre sia un valore aggiunto, in ragione di determinati valori e determinate concretezze che caratterizzano la nostra identità e che ci connotano. Voglio pero sottolineare che la mia più grande forza è la mia squadra: 26 persone meravigliose, espressione dei diversi volti e tradizioni della Comunita, uomini, donne, giovani armati della stessa mia determinazione, grande passione e senso di responsabilita per il ruolo che si propongono di andare a ricoprire”.
Adam Smulevich, Pagine Ebraiche giugno 2015 twitter @asmulevichmoked
Clicca qui per leggere l’intervista al candidato presidente Maurizio Tagliacozzo
Clicca qui per leggere l’intervista alla candidata presidente Claudia Fellus
Clicca qui per leggere l’intervista alla candidata presidente Fiamma Nirenstein
(31 maggio 2015)