Firenze – “Limmud, bilancio positivo”

IMG_20150531_175905Centocinquanta partecipanti. La declinazione di tematiche al cuore dell’identità ebraica: dall’educazione dei giovani al ruolo della donna, dallo studio della Torah a quello della mistica e del simbolismo. Senza dimenticare, tra gli appuntamenti più coinvolgenti, il viaggio dell’artista napoletano Raiz nei suoni che, dall’Europa sefardita a quella ashkenazita, dal bacino del Mediterraneo al grande Est, hanno ispirato i suoi orizzonti musicali.
“Nel complesso la soddisfazione c’è” spiega Sandro Servi, anima di Limmud Italia, nel fare il punto sulla seconda edizione nazionale della manifestazione nata nel solco dell’iniziativa lanciata oltre trenta anni fa in Inghilterra ed oggi estesa a cinquanta paesi con il coinvolgimento, nel solo 2014, di quasi 30mila persone. Soddisfazione, ma anche voglia di guardare oltre: “Dobbiamo allargare ulteriormente la partecipazione, investendo energie in particolare su due fronti: coinvolgere i rabbini, oggi assenti, e far sì che un numero più significativo di giovani prenda a cuore questa sfida. Il futuro del Limmud Italia – sottolinea Servi – passa anche attraverso questo impegno”.
IMG-20150601-WA000Tra i momenti di confronto della giornata odierna anche un intervento del direttore della redazione giornalistica dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Guido Vitale sul futuro e sulle strategie dell’informazione. Dati alla mano, il direttore si è soffermato sull’impatto dell’Otto per Mille come risorsa imprescindibile per tutto l’ebraismo italiano e sul ruolo, che in questa sfida, vanno ad assumere i media che l’UCEI realizza con l’ambizione di rivolgersi all’intera società italiana. Tra i vari motivi di soddisfazione, ha sottolineato Vitale, quello di aver raggiunto – appena pochi giorni fa – il riconoscimento dell’ottavo praticantato giornalistico dalla nascita della redazione ad oggi.

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(1 giugno 2015)

(In alto Sandro Servi nel corso della seduta plenaria, in basso Raiz con il chitarrista Giuseppe De Trizio)