pane…

Dopo la fallita missione degli esploratori la Torah ci prescrive i precetti relativi alle offerte legate al pane e ai prodotti della terra dai quali prelevare la Challà. Non a caso, ai dieci esploratori che rifiutano Eretz Israèl affermando che : “….è una terra che mangia i suoi abitanti…”, Yeoshua e Calev rispondono: “…non temete il popolo della terra, poiché è il nostro pane….”. Mi sembra altresì indicativo che l’unica benedizione che recitiamo su Eretz Israèl si trovi nella Birkàt Hamazon, nella quale benediciamo l’Eterno “…per la terra e per il pasto..”.
Le lettere della parola “Lechem”, pane, si trovano sia nella parola “Milchamà”, guerra, che nella parola “Chalòm” , sogno.
Eretz Israel costituisce un nostro sogno ma mai disgiunto dalla guerra per il nostro pane quotidiano. Per restare ancorati alla realtà e tenerci a distanza da falsi spiritualismi.

Roberto Della Rocca, rabbino

(16 giugno 2015)