Integrazione, Firenze e le buone pratiche

L’emergenza profughi e le buone pratiche. Con la Comunità ebraica fiorentina che si erge a modello di impegno e solidarietà. Lo ha ricordato Sara Funaro, assessore comunale con delega all’integrazione e alle pari opportunità, che ha voluto aprire la prima giornata di “Mercati e valori”, portando l’esempio dell’appartamento gestito dalla Comunità in cui hanno trovato ospitalità (da circa un anno) otto profughi maliani.
“Da questo braccio teso verso il prossimo – ha spiegato l’assessore – è scaturita quella che ormai chiamiamo la ‘Piccola Gerusalemme’: una sfida, riuscita, che vede protagonisti gli ebrei di Firenze, otto profughi islamici, i condomini, gli operatori della limitrofa istituzione caritativa della ‘Madonnina del Grappa’. Un esperimento che testimonia come questa città sia oggi una realtà felice in cui è possibile far emergere i valori culturali forti che avvicinano popoli e identità diverse”.