Gli ebrei degli ebrei
Vivendo fuori dai social network e leggendo quotidianamente questa newsletter posso facilmente cullarmi nell’immagine ingenua e fiabesca di un ebraismo italiano civile e capace di dialogo al proprio interno.
Ogni tanto, è vero, mi giungono voci di qualche insulto o falsità, ma non ci ho mai fatto troppo caso, come cose che non hanno nessuna influenza sulla vita reale. Un assaggio dello stile che probabilmente domina i social network si può gustare anche dai commenti rapidi on line che spesso accompagnano notizie e articoli, e di questi vorrei parlare per analizzare un fenomeno curioso e dal mio punto di vista inspiegabile: potrei definirlo antitorinesità.
Recentemente una newsletter ha ripreso un articolo da un giornale ebraico torinese (non comunitario, si badi bene). Ed ecco piovere insulti di ogni genere non solo sull’articolo stesso (il cui contenuto, peraltro, non sembra essere stato letto troppo attentamente), ma anche sul giornale che lo ha pubblicato – che pure aveva preso le distanze con una nota redazionale – e sull’intera Comunità di Torino, città su cui pesa per l’eternità l’infamia di aver visto nascere più di ottant’anni fa un giornale ebraico fascista.
Inutile ricordare che la stessa città si è distinta per antifascismo e partecipazione alla Resistenza, come è purtroppo spesso inutile cercare di lottare contro stereotipi e demonizzazioni. D’altra parte non è la prima volta che mi arriva alle orecchie qualche sciocchezza (falsità, malignità, pregiudizi, o anche le tre cose insieme) sugli ebrei torinesi, e nessuno sembra trovarci niente da ridire. Ai tempi in cui la Comunità era spaccata si poteva almeno sperare che i detrattori avrebbero salvato una metà ‘buona’, ma oggi pare proprio che una maledizione biblica pesi su tutti noi, qualunque siano le nostre idee e il nostro livello di osservanza. Spesso ancora oggi se bisogna prendersela con qualcuno si usano gli ebrei, ma gli ebrei chi possono usare? Per fortuna ci sono sempre gli ebrei torinesi.
Anna Segre, insegnante
(19 giugno 2015)