Ieri e oggi. Una lezione contro l’indifferenza
“Ignorare la memoria delle violenze perpetrate dal nazismo e dal fascismo significa facilitare la giustificazione delle violenze odierne in nome dello ‘stato di emergenza’, della ‘guerra al terrorismo’ o della ‘crisi economica’ e favorire il silenzio e l’indifferenza verso chi oggi chiede asilo e riparo da ingiustizie e discriminazioni”. È l’allarme lanciato soltanto poche settimane fa, al Senato, dal testimone della Shoah Piero Terracina.
Parole che tornano d’attualità in queste ore, segnate da un’emergenza umanitaria profonda e terribile. Parole che costituiscono la premessa per una nuova “lezione morale contro l’indifferenza”, così sottotitolata “L’Europa e i perseguitati di oggi e di ieri”.
Vuol essere infatti prima di tutto una lezione, un monito da raccogliere e diffondere in tutta la società italiana, l’evento (il via alle 16) in preparazione per martedì prossimo al Binario 21 della stazione centrale di Milano, frutto della collaborazione tra il Memoriale della Shoah e la commissione straordinaria per la tutela e la promozione dei diritti umani del Senato.
Ospite d’onore Liliana Segre (nell’immagine), sopravvissuta adolescente ad Auschwitz-Birkenau. Una testimonianza, la sua, che intreccerà passato e presente, i valori e le conquiste per cui è doveroso battersi. In un luogo, il Memoriale, che ha saputo ergersi a modello di umanità, aprendo le proprie porte per alleviare la difficile situazione dei profughi che ormai da molti mesi affollano la stazione del capoluogo lombardo. Perché, come ha ricordato Roberto Jarach, vicepresidente del Memoriale oltre che dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, “partecipare a una situazione di emergenza è un gesto dal quale non vogliamo e non possiamo sottrarci, anche nel valore simbolico di questo luogo, emblema per eccellenza della necessità di accogliere le diversità”.
Tra gli interventi che animeranno l’incontro quello del giornalista Ferruccio De Bortoli, presidente del Memoriale e autore della prefazione all’ultimo libro della Segre, “Fino a quando la mia stella brillerà” (ed. Piemme). Porteranno un contributo anche Seble Woldeghiorghis, che racconterà dell’impegno per il sociale del Comune di Milano; il presidente della commissione diritti del Senato Luigi Manconi; il giornalista Gad Lerner.
“Paragoni come quelli che proporremo possono sembrare un azzardo e devono essere affrontati con precauzione e delicatezza. Ma allo stesso tempo sono troppo forti i rimandi storici agli Anni Trenta, all’insensibilità, ai silenzi dell’Europa. Per questo – sottolinea Lerner – è fondamentale aprire gli occhi”. Partendo proprio dalle parole dei Testimoni, da chi ieri ha vissuto l’orrore e vuole oggi consegnarci un mondo diverso. “Sarà straordinario ascoltare una nuova volta Liliana e capire i sentimenti suscitati in lei dai fenomeni che stiamo osservando in questi giorni. Sono sicuro – afferma Lerner – che sarà una grande lezione per tutti”.
Adam Smulevich twitter @asmulevichmoked
(19 giugno 2015)