… razza
“Gli uomini di colore imbastardano la nostra razza” grida l’ex leghista presidente della provincia di Treviso, e dobbiamo anche ringraziare che non abbia deciso, come l’assassino di Charleston, di porvi personalmente rimedio. “Che ho detto, razza non è una parolaccia”, ha poi detto. No, ‘razza’ non è una parolaccia, è peggio che una parolaccia, è un errata interpretazione dell’umanità che ha prevalso per più di un secolo portando infinite ingiustizie, sopraffazioni, morti, fino all’idea di razza ariana fatta propria dai nazisti e allo sterminio nei campi della ‘razza’ ebraica. ‘Razza’ non è una parolaccia, ma è un termine che dovrebbe essere cancellato dal nostro dizionario. Ma quanti sanno che le razze non esistono? E si studia, nelle nostre scuole, il genoma umano, che distrugge qualunque possibilità di credere nelle razze? Capisco il nostro leghista, che a giudicare dal suo modo di esprimersi non deve essere stato un gran frequentatore di scuole e biblioteche. Ma quanti studenti non sanno che le razze non esistono? E quanti insegnanti? Perché non si studiano di più queste cose, nelle nostre scuole? E come si può combattere il razzismo, se non si parte da questo semplice, ineludibile fatto che le razze non esistono? Perché non cominciamo a togliere questo termine dal dizionario?
Anna Foa, storica
(22 giugno 2015)