Pagine Ebraiche agosto 2015
Costruire il futuro
Si apre con una analisi degli ultimi dati sulla raccolta dell’Otto per Mille il numero di agosto del giornale dell’ebraismo italiano Pagine Ebraiche, in distribuzione in questi giorni. Significativi e tangibili i risultati per l’UCEI, con un rilevante incremento dei consensi: da 81457 a 87510 firme complessive, con una crescita del 7,43%. Le firme sono in aumento costante dal 2008, anno che è coinciso, tra l’altro, con una nuova impostazione strategica nelle politiche di informazione, comunicazione e cultura dell’ente.
“Abbiamo voluto affrontare senza paura la sfida che proviene da un mondo nel quale chi non comunica correttamente e non dialoga con intelligenza, chi non è capace di manifestare con orgoglio e con chiarezza la propria identità e di valorizzare le differenze finisce al margine”, il commento del presidente dell’Unione Renzo Gattegna. A dare una lettura del bilancio e ridisegnare le sfide del futuro è anche l’assessore Noemi Di Segni.
Nelle prime pagine un focus sull’educazione: dalla missione in Israele del ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Stefania Giannini, accompagnata nell’occasione dal presidente Gattegna, alla nascita della nuova commissione per il pluralismo religioso nella scuola pubblica del Miur, che ha tra i suoi componenti Ada Treves, giornalista della redazione Ucei e coordinatrice di DafDaf, il giornale ebraico dei bambini. Si continua a parlare di religioni nelle pagine 4 e 5, in cui vengono presentati altri aspetti del report “The Future of World Religions” del Pew Research Center, di cui già si era parlato nei numeri scorsi del giornale.
Milano sempre più protagonista. Proprio al capoluogo lombardo è dedicato il dossier di questo mese, curato da Daniel Reichel, che racconta le vicende dei personaggi di origine ebraica che hanno contribuito a rivoluzionarla, narra le storie nate tra le sue eleganti vie e i desideri per il futuro: dall’intervista all’architetto Fabio Lopez, responsabile per il Comune dei progetti di ciclabilità, all’eredità del padre Guido, autore di “Milano in mano”, la mitica guida appena ristampata (ed. Mursia). Rav Elia Richetti condivide invece i suoi ricordi e quelli del padre Giorgio, di cui ha fatto appena stampare il libro di memorie “Tornare a casa” (ed. Effigi), mentre alcuni ebrei milanesi illustrano le proprie idee per rendere la città un posto migliore: a intervenire, tra gli altri, i copresidenti della Comunità ebraica Raffaele Besso e Milo Hasbani, il vicepresidente UCEI Roberto Jarach e l’assessore dell’Unione Guido Osimo.
Di Grecia, argomento caldo di questa estate, si parla nell’intervista a Moses Costantinis, presidente degli ebrei di Grecia, che apre la sezione di Orizzonti. Ci si sposta poi in Francia per l’annuncio del nuovo European Center for Judaism che sorgerà a Parigi, mentre ritorniamo infine a Roma, che ha accolto la dirigenza del B’nai B’Rith, e ci trasferiamo in Ghana, dove per la prima volta arriverà un rabbino ad animare la vita ebraica. In Israele continua invece il dibattito che verte sulla decisione di tenere aperti i negozi durante lo Shabbat, simbolo dell’eterno quesito tra Stato laico e religioso, mentre si vola a Ginevra con il presidente del World Jewish Congress Robert Singer, arrivato in Svizzera per protestare contro il trattamento riservato a Israele dall’Unhrc (il Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite).
Tanti gli spunti, i consigli di lettura e le mostre proposte nelle pagine di cultura. La politica di Luigi Luzzatti, statista veneziano che fu presidente del Consiglio tra il 1910 e i 1911 e fondò la Banca popolare di Milano; il centenario dello scrittore premio Nobel Saul Bellow, sul quale è appena uscita una nuova biografia con rivelazioni e particolari pruriginosi. Per chi volesse sfuggire al caldo di agosto visitando mostre a spasso per il mondo c’è poi l’imbarazzo della scelta: dalla Nuova oggettività a Venezia, alla storia ebraica della Ringstrasse a Vienna, fino alle celebrazioni per i primi cinquanta anni dell’Israel Museum di Gerusalemme. Armarsi di telecomando infine per le pagine 32-33 dedicate a Revolution of the Eye, la grande mostra al Jewish Museum di New York che racconta gli anni d’oro della televisione e il suo prolifico dialogo con l’arte degli anni ’60.
Anche questo mese decine di collaboratori hanno donato a Pagine Ebraiche i loro preziosi contributi, scrivendo recensioni, aprendo dibattiti e raccontando storie inedite: dal demografo Sergio Della Pergola sul libro di Manuela Consonni “L’eclisse dell’antifascismo” (ed. Laterza) al pericolo della propaganda visto dagli occhi della docente Anna Segre. Lo storico sociale delle idee David Bidussa recensisce il libro di Israel Singer “La fuga di Benjamin Lerner” (ed. Bollati Boringhieri), mentre lo storico Gadi Luzzatto Voghera affronta il tema dei muri, ferita che si è riaperta in Europa. Il ricercatore Davide Assael commenta poi la descrizione di Tel Aviv come città gay-friendly. Edna Angelica Calò Livne ci fa viaggiare fino in Marocco mentre l’economista Giorgio Gomel spiega perché l’indifferenza non sia un’opzione praticabile. Il rav Alberto Moshe Somekh torna sul dibattito sul reato di tortura e rav Gianfranco Di Segni, con le sue Storie dal Talmud, racconta delle molteplici opinioni del popolo d’Israele, mentre il sofer Amedeo Spagnoletto dedica un ringraziamento speciale ai suoi studenti. Viviana Kasam illustra la prodigiosa ricerca di Sonia Preminger mentre l’economista Aviram Levy fa luce sul dibattito politico sul gas che accende Israele. Claudio Vercelli indaga il marketing dell’orrore dell’Isis e Anna Momigliano stende un bilancio un anno dopo la guerra tra Israele e Hamas. Il consigliere UCEIi Claudia De Benedetti presenta infine Klara Kowtun nella sua rubrica ‘Donne da vicino’.
A chiudere questo numero è come di consueto lo sport, con l’inedita storia del motociclista toscano Mario Nutini che durante la sua gioventù si sarebbe impegnato per mettere in salvo due sorelle ebree perseguitate dai nazifascisti. A Berlino, all’apertura dei giochi continentali del Maccabi, partecipa anche una significativa delegazione italiana. L’ultima pagina è dedicata alla nuova ossessione dei salutisti: le bacche di goji. Ossessione che, come prevedibile, ha contagiato anche Israele.
Rachel Silvera twitter @rsilveramoked
(28 luglio 2015)