Maccabi – “I nostri ragazzi, esempio per tutti”
C’è già chi lo chiama “il kiddush dei record”. Oltre 2500 persone, negli stessi ambienti, per accogliere l’ingresso dello Shabbat tra canti e preghiere. In sala i protagonisti dei Giochi europei del Maccabi in svolgimento a Berlino. Tutti insieme, le diverse compagini nazionali, per un grande momento di festa che arricchisce di significato un’edizione già di per sé rilevante per le particolari sfumature storico-identitarie che la caratterizzano.
Afferma Vittorio Pavoncello, presidente del Maccabi Italia: “Si sta costruendo qualcosa di importante e non solo per i risultati che stiamo ottenendo sul campo. Ci troviamo a Berlino, liberi e orgogliosi di essere ebrei. È un’emozione straordinaria ed è straordinario l’interesse che ha suscitato la nostra iniziativa di sfilare portando ciascuno sulla propria felpa il nome di uno sportivo deportato nei campi. I nostri ragazzi – sostiene Pavoncello – sono un esempio per tutti”.
Un esempio anche sul terreno di gioco, visto che in entrambe le categorie del futsal (senior e juniores) gli Azzurri si contenderanno a breve la medaglia d’oro.
“Stiamo vivendo giornate di grande intensità, scandite da molteplici emozioni” conferma Claudia De Benedetti, consigliera dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane ed educational director del Maccabi europeo. La settimana berlinese l’ha vista impegnata in particolare su questo fronte, parte attiva nella realizzazione di un calendario di iniziative che hanno messo a confronto gli orrori del passato e la grande testimonianza di vitalità offerta oggi negli stessi luoghi. “Perché la vita vince. E noi abbiamo vinto”, sottolinea De Benedetti.
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(Nell’immagine la delegazione italiana mentre sfila durante la cerimonia inaugurale)
(3 agosto 2015)