La tentazione di Antigone
“… ci sono molti, molti ebrei, molti di più di quanto si possa pensare, il cui sistema di valori è profondamente diverso da quello della Corte Suprema o dello Shin Bet, ebrei che non sono vincolati alle leggi ignoranti dello Stato, ma piuttosto a leggi eterne”.
Quanto sinistramente le parole di Meir Ettinger, l’estremista arrestato lunedì scorso dalle forze di sicurezza israeliane, somigliano a quelle dell’Antigone di Sofocle, che da millenni è considerata la campionessa dell’etica individuale contro il potere tirannico dello Stato.
È una logica che ci appare stringente quando in suo nome si salvano vite umane (come hanno fatto la figlia del Faraone – sorella maggiore e un po’ misconosciuta di Antigone – e tutti coloro che hanno nascosto e protetto ebrei dalle persecuzioni) ma che suona invece aberrante quando si pensa che pochi giorni fa qualcuno in Israele ha scelto di seguire qualche ‘legge eterna’ contro le leggi dello Stato non per salvare vite umane ma per uccidere. Per fortuna siamo in grado di vedere le differenze anche quando le motivazioni sembrano simili.
Ma le parole di Ettinger mi hanno colpito anche per un altro motivo: paradossalmente se non sapessimo chi le ha pronunciate potremmo forse attribuirle a qualcuno con idee politiche opposte alle sue. E potrebbero essere usate per giustificare non atti di violenza ma comportamenti di tutt’altro genere (obiezione di coscienza, disobbedienza civile, ecc.). Non sarebbe certo la stessa cosa, ma la via di Antigone appare comunque insidiosa, in particolare in uno stato democratico, perché chi sceglie di non riconoscere la legge indirettamente legittima i propri avversari politici a fare altrettanto. È una convinzione che ho sentito esprimere più volte da israeliani di diversi orientamenti politici, e che fuori da Israele spesso non viene capita. Una schiacciante maggioranza di cittadini che a prescindere dalle proprie idee non è disponibile a trattare le leggi dello Stato come se fossero carta straccia è un’arma in più a disposizione di Israele per combattere i suoi nemici esterni e interni. Speriamo che questa maggioranza schiacciante si mantenga nel tempo.
Anna Segre, insegnante
(7 agosto 2015)