…monumento

Ci sono monumenti che chiedono di essere ‘vissuti’ e non solo ‘visitati’. È ciò che mi sembra di aver capito andando a Holocaust Mahnmal a Berlino, un’occasione in cui si può imparare come confrontarsi con la storia. Se fermarsi a osservare ciò che rimane e dunque dare un nome a ognuna delle 2711 stele; se entrare nel sistema di distruzione e dunque attraversare e percorrere quello spazio all’aperto osservando gli altri e se stessi entrare, comparire e di nuovo farsi acchiappare e scomparire in quel labirinto progressivamente senza più luce; se chiedersi come sono andate le cose e dunque come l’orco delle fiabe sentire l’odore della carne umana e cercare dov’era la vita, per vederla com’era fino a un attimo prima, e allora decidere di scendere, andando fisicamente sotto i fatti e i resti, oltre ciò che rimane, oltre ciò che vediamo da fuori.

David Bidussa, storico sociale delle idee

(16 agosto 2015)