La fatica di studiare
Ho conosciuto un vecchio yemenita a Tel Aviv. Mi sono reso conto che riusciva a leggere da tutti e quattro gli angoli del tavolo, senza problemi. Al contrario e dai lati. Gli ho chiesto come avesse sviluppato questa abilità: da bambino, in Yemen, c’era un solo libro per tutta la classe, e il rabbino stava nel mezzo insieme all’unico scritto. Di necessità virtù. Mi pare di ricordare che don Lorenzo Milani abbia descritto qualcosa di simile a proposito della scuola di Barbiana. E immagino che esperienze analoghe vi siano anche oggi in Africa e in tanti contesti di miseria. Alcuni mesi fa il mondo si commosse scoprendo le immagini di un padre, credo in Asia, che ogni giorno trasporta il figlio invalido per chilometri sia all’andata sia al ritorno dalla scuola.
Se dovessi dare un’immagine a ciò che chiamiamo cultura, ne prenderei una di queste.
Tobia Zevi, Associazione Hans Jonas
(25 agosto 2015)