Tel Aviv, la città che va a ritmo
La musica di Tel Aviv si annida ovunque. Dietro la fontana arcobaleno di Dizengoff, alla fermata dell’autobus, in riva al mare. È il ritmo dei matkot, i famigerati racchettoni, che scandiscono i pomeriggi della città, sono dei secchi di vernice rivoltati che fanno da tamburi improvvisati. A raccontarla è “The Sound of Tel Aviv”, la mostra fotografica di Mario Troiani che riempirà le sale del Felicja Blumental Music Center, l’associazione cittadina dedicata alla musica nel cuore di Bialik street, fino a ottobre. Nato a Milano, Troiani vive a Tel Aviv da tre anni e da uno è diventato cittadino israeliano. Ha lavorato come fotoreporter in Cina, India e Indonesia e si è dedicato alla fotografia in ambito cinematografico per Medusa Film e Istituto Luce. A Pagine Ebraiche racconta i suoi nuovi progetti.
(La foto è di Mario Troiani)