Setirot – Il sindaco
Non gli piacciono “i comunisti”, ha amici e collaboratori di estrema destra, non gli piacciono i libri sul gender, non gli piacciono le immagini sui “mostri del mare” e forse farà saltare la mostra sulle ‘grandi navi’ del fotografo Berengo Gardin, detesta gli intellettuali da strapazzo, giura che mai nella sua città (“che è etero”) avrà luogo un gay pride perché è una buffonata (“vadano a farla a Milano!”), ovviamente non accetta più neanche un solo migrante. E l’anno prossimo sarà lui, Luigi Brugnaro, il sindaco che benedirà le celebrazioni per i 500 anni del Ghetto di Venezia…
Stefano Jesurum, giornalista
(27 agosto 2015)