piedi…
“E ponete molti studenti”: Si usa il verbo laamod (Meghillà 21a) perché dai tempi di Moshè fino alla morte di Rabban Gamliel si insegnava in piedi ed il Rav sedeva sulla sedia… Ad ogni modo questo non è lo scopo per il quale si deve stare in piedi o si deve stare seduti ed allora perché è detto ‘amidu’ (ponete)? Per questo mi sembra che sia detto ‘amidu’ per farli stare in piedi sulle gambe. Come a dire ‘sulle gambe’ nel comprendere i detti della Torah. Questo stare in piedi e la sua essenza, insegna che la menzogna non ha piedi… che se questo è lo studio in piedi, che stiano in piedi e mantengano la verità. Ed a parte questo non esiste il senso di uno stare in piedi degli studenti.* Pensando a tutti i ragazzi di Eretz Israel che (ri)inizieranno la scuola ed augurando loro di saper stare in piedi, sempre, tra cultura e storia del nostro popolo e cultura e storia del mondo, perché non siamo figli di un lontano ‘altrove’, ma figli della storia del mondo, vissuta con i valori del nostro popolo. Tosafot Yom Tov Avot, 1,1.
Pierpaolo Pinhas Punturello, rabbino
(28 agosto 2015)