Qui Firenze – La cena italiana del premier
Un menu speciale per Bibi
Dopo le rivelazioni e le critiche riportate dalla stampa israeliana e rimbalzate anche in Italia, un nostro controllo consente di vedere in una luce molto diversa la discussa cena del Primo ministro Benjamin Netanyahu e del premier italiano Matteo Renzi nel celebre ristorante fiorentino Enoteca Pinchiorri.
Alcuni esponenti del mondo ultraortodosso avevano avanzato perplessità riguardo al fatto che un Primo ministro israeliano cenasse in un locale in cui è ben chiaro dal menu che non è possibile rispettare le regole della Casherut e certo la cena non risulta potesse essere fornita di una specifica approvazione e verifica rabbinica. Ma la realtà è che lo sforzo dei gestori del prestigioso ristorante, premiato nel 2004 con la terza stella Michelin, è stato quello di venire incontro il più possibile alle tradizioni ebraiche in materia di alimentazione e somministrazione di cibo. L’impegno c’è stato. E ha permesso di comporre un menu ad hoc da cui sono state attentamente eliminate alcune portate che secondo la Legge ebraica non sarebbero consumabili.
Lo conferma Annie Feolde (nell’immagine), comproprietaria e chef dell’Enoteca Pinchiorri. “Il nostro obiettivo, dai primi contatti fino alla serata stessa, è sempre stato quello di assecondare le diverse esigenze che ci sono state prospettate. Ci siamo calati in questo contesto con la massima sensibilità, consapevoli che avremmo dovuto rivedere il menu in alcune voci non opportune. E così è stato”.
Cos’ha mangiato dunque Bibi? Pasta con i funghi, varie portate di pesce, molte verdure. In alto i calici invece con un pregiato rosso francese del 1949. “Tutti prodotti di altissima qualità” sottolinea Annie, conquistata dal fatto che il premier israeliano si sia fatto consigliare su ogni singola scelta. “Mi fido di voi, so che il posto è ottimo. Me l’ha detto il mio amico Matteo”, le parole con cui si è presentato al locale.
La cena è stata gradita da tutti i commensali. Bibi in particolare è apparso sorridente e rilassato. “Davvero molto diverso da come si è portati a immaginarlo. Lo si vede sempre in prima linea, duro e determinato nella difesa del suo Paese. Da noi – dice Annie – sono invece emerse le sue caratteristiche di uomo semplice, capace di intrattenere ottime e amabili conversazioni”.
Adam Smulevich twitter @asmulevichmoked
(1 settembre 2015)