Setirot – Il traditore
Ruppe il tabù, eseguì Wagner in Israele, e qualcuno (non pochi) gli diede del fascista, del “traditore”, perché quella era la musica amata dai nazisti. Poi alcuni (non pochi) gli appiccicarono di nuovo addosso l’etichetta di “traditore” quando, nel 1999, insieme allo scrittore Edward Said, fondò la West Eastern Divan Orchestra composta da musicisti israeliani e palestinesi. Ancora “traditore” gli dicono se critica questa o quella scelta del governo di uno dei paesi – Israele nella fattispecie – di cui ha la nazionalità (nato a Buenos Aires da genitori ebrei russi, ha passaporto argentino, israeliano, spagnolo e palestinese). E oggi diventa un quasi eroe perché a Teheran è cancellato dal cartellone un concerto della Staatsoper di Berlino di cui è direttore artistico e il ministro della Cultura degli ayatollah, Hossein Noushabadi, motiva la decisone con un becero e antisemita “gli artisti legati al regime sionista non hanno posto in Iran”. Insomma, Maestro Daniel Barenboim, come si dice? Identità complesse.
Stefano Jesurum, giornalista
(3 settembre 2015)