Elena Loewenthal a Tel Aviv
a rappresentare la cultura italiana

elena loew 2 La letterata italiana Elena Loewenthal è stata nominata nuova addetta culturale dell’ambasciata italiana in Israele. Autrice di molti libri ispirati alla cultura e alle tradizioni ebraiche – fra cui il recentissimo Lo specchio coperto. Diario di un lutto (Bompiani, 2015) – che hanno contribuito a diffondere la conoscenza della letteratura ebraica contemporanea nel nostro Paese, Loewenthal ha curato e tradotto molti testi legati all’ebraismo e a Israele. Tra i suoi numerosi saggi: “Un’aringa in Paradiso. Enciclopedia della risata ebraica”, “L’ebraismo spiegato ai miei figli” e “Scrivere di sé”. Ha inoltre pubblicato i romanzi “Lo strappo nell’anima” (Frassinelli 2002), “Attese” (Bompiani 2004), “Dimenticami” (Bompiani 2006), “Conta le stelle, se puoi” (Einaudi 2008, finalista al premio Campiello), “Una giornata al Monte dei Pegni” (Einaudi 2010, vincitore del premio Chiara), “La vita è una prova d’orchestra” (2011), la raccolta di ricette “Il mio piatto forte. La cucina ai tempi di facebook” (Einaudi 2012) e “La lenta nevicata dei giorni” (Einaudi 2013). Insegna cultura ebraica alla Facoltà di Filosofia dell’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano e scrive su La Stampa.
A Elena, proprio alla vigilia del nuovo anno ebraico 5776, gli auguri di buon lavoro e di buoni successi da parte di tutta la redazione.

(Il disegno è di Giorgio Albertini)

(10 settembre 2015)