Setirot – Al cinema
Esce oggi nelle sale cinematografiche “Pecore in erba”, mockumentary di Alberto Caviglia, parodia, provocazione, satira, finzione, denuncia, grido/risata contro l’antisemitismo e non solo. Attenzione, non è semplicemente una raccolta – ricca di infiniti Witz, scenette, battute e calembour assolutamente geniali – dei più classici stereotipi antiebraici di “destra” e di “sinistra”, di ieri e di oggi. No. Si tratta di altro, di più. Sarà perché la tecnica di regia è a noi praticamente sconosciuta – basata com’è in buona parte su fotografie che però tutto sono eccetto che statiche –, sarà perché, tra i molti bravi attori, Davide Giordano, Anna Ferruzzo, Omero Antonutti, Bianca Nappi, Mimosa Campironi, Alberto Di Stasio e il piccolo Tommaso Mercuri si capisce che “sentono” ciò che recitano… fatto sta che (lo dico da spettatore, non certo da critico) ho trovato “Pecore in erba” una buona cosa che si fa perdonare anche un po’ di innegabile lunghezza.
Non immagino come possa essere accolto dal pubblico, ebraico e no. Immagino invece momenti di imbarazzo e di disagio nel pubblico, ebraico e no. Ce ne saranno indubbiamente. Ne ho provati anche io. E però, applaudendo alla fine, mi sono detto: “Ok, d’accordo, a tratti è assai forte, quasi iconoclasta, troppo? Ma allora perché mai dieci mesi fa sono sceso in piazza portando il cartello ‘je suis charlie, je suis juif’?”.
Stefano Jesurum, giornalista