Time out
Valori e compromessi
Quando in occasione della visita di Rivlin il suo chief of staff, una donna ortodossa, conformemente alle regole ebraiche, ha evitato di dare la mano a papa Francesco e non si è inchinata di fronte a lui, si è da più parti elogiato il gesto del papa di inchinarsi verso la signora come un atto di grande cortesia e sensibilità. Certamente è così anche se non stupisce da parte di questo pontefice. C’è però un altro aspetto sottovalutato e che rappresenta simbolicamente l’incontro fra vari protocolli, quello delle regole ebraiche dell’halachah e quello cattolico di rispetto al papa. Nel momento in cui come ebrei ci confrontiamo con l’altro, manifestando con orgoglio e dignità i nostri valori, allora è molto più facile ottenere il rispetto dai nostri interlocutori. Al contrario quando siamo più disponibili ai compromessi su ciò che per noi è importante diventa più complicato trovare comprensione su ciò che per noi ha valore.
Daniel Funaro
(1 ottobre 2015)