Sinagoga di Livorno, al lavoro
per garantire l’agibilità
Ci vorrà ancora qualche ora per quantificare con esattezza il danno subito. Trova però conferma la notizia che un pezzo di storia ebraica livornese, alcune vetrate fatte realizzare dall’architetto Angelo Di Castro per la sinagoga che sorge oggi in piazza Benamozegh, è andato letteralmente in frantumi.
“Purtroppo la tromba d’aria abbattutasi domenica mattina sulla città non ha lasciato scampo. C’è grande tristezza, perché si tratta di testimonianze preziose e care a tutti. Allo stesso tempo siamo consapevoli del fatto che sarebbe potuta andare peggio, molto peggio, se l’impatto fosse avvenuto soltanto pochi minuti dopo” commenta il presidente della Comunità ebraica Vittorio Mosseri.
Nel giro di mezz’ora infatti la sinagoga sarebbe stata gremita di gente per Sukkot, la festa delle capanne. “Pensando alle possibili conseguenze – dice Mosseri – viene da tirare un sospiro di sollievo”.
Nei giorni successivi ci si è così riuniti nel luogo di preghiera situato nel sottoscala del Tempio, solitamente adibito a tale funzione nei mesi freddi dell’anno. Allo stato attuale, dice Mosseri, “l’unica strada percorribile per garantire l’incolumità fisica”.
Rimozione di vetri e cocci, messa in sicurezza dell’area, sostituzione delle vetrate con copie il più possibile fedeli all’originale. Molti i fronti su cui si agirà nel breve e medio termine, anche alla luce degli esiti del sopralluogo in programma nella giornata di giovedì.