Qui Roma – Collegio rabbinico italiano,
anno accademico al via
Si apre con un’alta affluenza di studenti, sia uomini che donne, il nuovo anno accademico del Collegio rabbinico italiano. Ad inaugurare i lavori, che prevedono la formazione di nuovi rabbini, insegnanti e studiosi di materie ebraiche, il rabbino capo di Roma e direttore del Collegio Riccardo Di Segni con una lezione di Talmud. Tra le novità proposte nell’offerta formativa di quest’anno, un ulpan intensivo di ebraico della durata di trenta ore, aperto agli studenti del Collegio e del Diploma triennale in studi ebraici UCEI che durerà fino al 21 ottobre e avrà come docente Tania Notarius dell’Università ebraica di Gerusalemme.
Tema della lezione odierna il dovere dell’accoglienza, affrontato con il Talmud alla mano e attraverso la lettura del trattato di Sotah, già studiato l’anno scorso. Caso scuola la procedura prevista in occasione del rinvenimento di un corpo senza vita, ucciso da mano ignota. Rav Di Segni ha illustrato l’antico rituale dell’eglah arufah, il sacrificio di una giovane vitella al termine del quale gli anziani dovevano lavarsi le mani nel torrente e pronunciare una formula in cui si dice: le nostre mani non hanno versato questo sangue e i nostri occhi non hanno visto. “Le domande da porsi – ha spiegato il rav – sono le seguenti: perché gli anziani pronunciano questa formula? C’è forse il dubbio che gli assassini siano stati loro?”.
Dopo un vivace dibattito, il rav ha offerto il seguente chiarimento: “Il rituale non indica ciò, ma vuole evidenziare l’omesso soccorso della comunità nei confronti di uno straniero”. Si presuppone infatti che la persona uccisa sia uno un uomo di passaggio che non è stato accolto dai cittadini e che a causa di questa mancata accoglienza sia diventato violento e abbia compiuto delle rapine, finendo per essere ammazzato. “Da ciò – ha concluso il rav – si deduce l’obbligo di soccorrere il bisognoso, ma poi di accompagnarlo attraverso la sua peregrinazione. È doveroso facilitargli il transito”.
Dopo la lezione sono stati presentati i programmi e gli orari dei diversi corsi del Collegio. Behatzlachà a tutti!
(11 ottobre 2015)