Qui Roma – In cammino per la Memoria
Risuona solo una serie interminabile di nomi per le vie del ghetto, i nomi delle vittime romane della persecuzione nazifascista. In strada centinaia di persone che camminano solennemente nel corteo della marcia silenziosa in ricordo della retata del 16 ottobre 1943, appuntamento ormai tradizionale organizzato alla vigilia dell’anniversario. Uno dei momenti più sentiti dalla Comunità, come ha sottolineato la presidente Ruth Dureghello con queste parole: “Dopo settantadue anni, di coloro che non sono tornati ciascuno di noi porta il ricordo, mentre qua oggi ci sono i pochi che sono sopravvissuti, ma soprattutto ci sono i nostri figli, c’è una Comunità che scende in piazza per mostrare solidarietà a Israele, e c’è Israele stesso”. “Siamo forti, uniti e orgogliosi – le sue parole – di ciò che siamo e di ciò che saremo sempre”.
Una consapevolezza condivisa dal rabbino capo di Roma Riccardo Di Segni, che ha sottolineato come quello ebraico sia “un popolo che nonostante tutto continua a vivere, e oggi abbiamo uno strumento perché quello che è successo, un fatto eccezionale della nostra storia, non si verifichi più”. Un monito per il rav particolarmente importante in relazione alle nuove “sfide che ci vengono lanciate, quando agli occhi dei media per la vita di un ebreo accoltellato c’è sempre una giustificazione”.
Un riferimento all’attualità non è mancato anche nelle parole dell’ex assessore alla Memoria Elvira di Cave: “È un momento difficile, ma non abbiamo paura”.
f.m. twitter @fmatalonmoked
(16 ottobre 2015)