Qui Bari – L’iniziativa Miur/Ucei
Un nuovo sguardo sulla Memoria
C’è bisogno di una Memoria che abbia uno sguardo al presente e al domani, non solo ai tragici fatti del passato. È l’impegno rilanciato dalla mostra itinerante sul tema del ricordo realizzata dal ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca in collaborazione con l’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane.
All’interno della mostra, inaugurata ieri a Bari presso la Biblioteca Nazionale Sagarriga Visconti Volpi e visitabile fino al prossimo 5 novembre, si espongono i migliori lavori realizzati negli ultimi 14 anni dai ragazzi che hanno preso parte al concorso nazionale “I giovani ricordano la Shoah”. Grande il merito – è stato ricordato – di esportare discorsi, idee, testimonianze e Memoria fuori dai soliti confini a cui siamo abituati, ottenendo un riscontro estremamente positivo tra scuole, alunni e società civile.
La partecipazione delle scuole, di ogni ordine e grado, la fondamentale testimonianza della sopravvissuta Andra Bucci e la visita guidata attraverso i lavori, di assoluto valore, realizzati dai ragazzi, hanno reso la mattinata un evento speciale e un importante punto di lancio per l’ambizioso progetto della mostra. Molti gli interventi di autorità locali e nazionali, tra i quali quelli del sottosegretario del ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca Angela D’Onghia, del dirigente Miur Giuseppe Pierro, della coordinatrice della Memoria della Shoah per l’UCEI Sira Fatucci e del dirigente dell’Ufficio Scolastico Regionale della Puglia Mario Trifiletti.
Un progetto che vuole trasmettere agli studenti il valore e il dovere della Memoria, stimolando, insieme ad una approfondita conoscenza dei fatti della persecuzione ebraica in Italia e in Europa, spirito critico e creativo, con un occhio di riguardo per un presente troppo spesso tralasciato quando si affronta la tematica della Shoah.
Uno sguardo nuovo dunque, che deve essere colto e sviluppato per approfondire e coltivare un fondamentale lavoro quotidiano, quello della Memoria, vera sfida e speranza per il futuro di tutti noi.
Enzo Campelli
(20 ottobre 2015)