Demenza digitale

Francesco Moisés BassanoDalla recente intervista sull’Espresso al Rav Di Segni sul tema “Noi ebrei esempio di integrazione” emergono le seguenti domande, che per quanto forse scomode, non possono restare troppo a lungo tralasciate: Come si relazioneranno i “nuovi” europei di estrazione arabo-islamica nei confronti della componente ebraica e di Israele? Quale sarà la risposta delle destre radicali nei riguardi degli ultimi esodi? Quali nuovi o vecchi sentimenti continueranno a dominare in seno al mondo cattolico nei confronti della religione ebraica?
A questi quesiti, si aggiungono le reazioni degli internauti all’articolo di Di Segni sulla pagina Facebook dell’Espresso scandite da insulti, continui riferimenti alla questione palestinese (come se l’intervista fosse stata rivolta a un rappresentante dello stato israeliano), vecchi pregiudizi antisemiti sulla dubbia fedeltà degli ebrei alla “patria”… Da qui allora sorgono altre domande: qual’è la radice di così tanta demenza digitale? Per quanto ancora la situazione in Medio Oriente si ripercuoterà sugli ebrei del resto del mondo?
Non trovo, e probabilmente non esistono ancora risposte immediate a questi dubbi, rimane soltanto la preoccupazione e il timore di vivere in un mondo insicuro e pieno di interrogativi.

Francesco Moises Bassano

(23 ottobre 2015)