ospitalità…

“…vi invito a dirigervi verso la casa del vostro servo…” (Bereshìt 19, 2). I Maestri si domandano perché Avrahàm abbia sottolineato anche nel verso riportato che egli è loro servo dicendo: “Non passare oltre il Tuo servo” (Bereshìt 18,3), e non menzioni la sua casa.
In realtà quando un’ospite giungeva nella casa di Avrahàm, questi smetteva di sentirsi come il padrone di casa, e metteva tutta la sua casa a servizio dell’ospite, divenendo egli stesso un servitore a completa disposizione del suo ospite.

David Sciunnach, rabbino

(28 ottobre 2015)