L’omaggio dell’Italia ebraica
Rabin, modello per i giovani
Centinaia di giovani riuniti per raccogliere il messaggio di pace di Yitzhak Rabin, a vent’anni esatti dalla tragedia del suo assassinio da parte di un ebreo estremista. Questa l’iniziativa della Comunità ebraica di Roma, che ha riunito questa mattina all’interno della scuola gli studenti liceali di vari istituti della città per commemorare l’evento che segnò le sorti del processo di pace tra Israele e i palestinese. L’obiettivo dell’iniziativa, ricordare l’eredità di una figura fondamentale della storia contemporanea, attraverso preghiere, ricordi e note di speranza. Un triste anniversario che costituisce per tutta l’Italia ebraica un importante momento di riflessione, che prosegue stasera a Milano con una “Maratona per Yitzhak Rabin” in ricordo del leader israeliano organizzata a Palazzo Marino da Sinistra per Israele.
“Cosa può dire a noi oggi l’avvenimento drammatico della morte di Yitzhak Rabin? Che chi ha vissuto e sa che cosa sia la guerra apprezza veramente il valore della pace e per essa è pronto a pagare qualsiasi prezzo”. Questo il messaggio che l’ambasciatore israeliano in Italia Naor Gilon ha voluto lasciare agli studenti, i quali – ha osservato – vent’anni fa non erano neanche nati, ma oggi possono prendere il leader israeliano come “modello e guida”. La trasmissione dei valori di pace e libertà per cui Rabin si batté, attraverso il suo ricordo proprio all’interno di una scuola, è una missione fondamentale anche per la presidente della Comunità ebraica di Roma Ruth Dureghello, che ha rievocato il “sentimento di tragedia interiore provato alla notizia non solo dell’assassinio, ma anche del fatto che a commetterlo fosse stato un ebreo”.
Una candela accesa e una preghiera recitata dal preside della scuola ebraica rav Benedetto Carucci Viterbi nel silenzio di una sala gremita, le note di Shir la Shalom (“canzone per la pace”) diffuse dalle voci del coro dei bambini delle medie, la lettura di alcune testimonianze di quelle ore drammatiche da parte dei ragazzi del liceo. L’omaggio al coraggio di Rabin è stato semplice e solenne, “una luce perpetua – come ha sottolineato il vicepresidente della Comunità Ruben Della Rocca, che ha condotto la cerimonia – contro il buio di chi ha voluto andare contro la pace”.
Molti gli spunti previsti anche per la maratona milanese, alla quale interverranno tra gli altri anche storico sociale delle idee David Bidussa, la regista Miriam Camerini, il deputato del PD Emanuele Fiano, il giornalista Stefano Jesurum, il responsabile Cultura del PD Daniele Nahum, il presidente di Gariwo Gabriele Nissim e la Testimone e presidente dell’Associazione Figli della Shoah Liliana Segre.
Francesca Matalon twitter @fmatalonmoked
(4 novembre 2015)