difese…

E bravo Bibi… Questa volta hai proprio detto una cagata pazzesca…!
Simili affermazioni non solamente sono prive di fondamento storico; non solamente sono un’offesa a coloro che sono memoria vivente dei tempi più bui della storia europea; sono anche pane per i denti dei revisionisti e dei negazionisti che propongono da sempre la tesi secondo la quale la Shoah sia ormai solo uno strumento per giustificare la politica di Israele, o peggio che la Storia sia stata fin dal principio manipolata dagli ebrei in favore alla causa Sionista… E sappiamo bene quanto pericoloso sia questo virus revisionista e negazionista.
Ora, queste parole dette dal Primo ministro israeliano, così banali e a spot, rendono la Storia relativa, la banalizzano a mero strumento politico… Queste parole possono essere ora facile pretesto per questo genere di tesi negazioniste.
L’ignoranza purtroppo è trasversale, ha radici ovunque.
La Verità Storica non può essere infangata in questo modo, la Verità Storica, i fatti, parlano di sé da soli, si difendono da soli, non dovremmo deformarli. Nello stesso tempo però la Verità Storica non va difesa a colpi di “leggi contro il negazionismo” o da “protocolli per la didattica ufficiale della Shoah”: anche simili provvedimenti, anziché difenderci dal revisionismo, rischiano di diventarne facile strumento (la Shoah diventa difesa da una sorta “didattica di Stato”, e in quanto tale, imposta, quindi discutibile, contestabile in nome di un revisionismo mascherato da “libertà di pensiero” )… La Storia va difesa soltanto attraverso la cultura. La cultura si basa sulla Memoria.

Paolo Sciunnach, insegnante

(9 novembre 2015)