mogli…

Dopo la morte di Sarah, Avraham sposa una donna di nome Keturah con cui genera sei figli. Chi era questa Keturah? Rashì la identifica con Hagàr. Profondo e suggestivo il parallelismo narrativo con cui la Torah ci racconta i due matrimoni: quello di Yitzchak con Rivkà e quello di Avraham con Hagàr – Keturah.
La preoccupazione con cui Avraham cerca una compagna adeguata per suo figlio si intreccia con il prodigarsi di Yitzchàk nel riportare Hagàr nella casa di suo padre, da cui era stata cacciata. Non si tratta soltanto di una riparazione della frattura che l’allontanamento di Hagàr aveva procurato, ma piuttosto sembra che Yitzchak comprenda in profondità il valore che Hagàr riveste per suo padre. Non solo una serva o una madre surrogata, ma una moglie a pieno titolo.
Yitzchak si stabilisce presso Beer Lachai Roi, il pozzo della visione vivente, il luogo dove Hagàr aveva avuto una rivelazione divina, un luogo dove aveva visto qualcosa di importante e dove finalmente viene vista come donna con i suoi sentimenti e i suoi desideri.
E questo non solo perché Hagàr – Keturah era bella e di alto lignaggio (era una principessa egizia) ma perché le sue azioni erano profumate come la miscela di incensi (Ketoret) che vengono arsi nel Santuario.

Roberto Della Rocca, rabbino

(10 novembre 2015)