Storie
I treni della Memoria

avaglianoNel secolo in cui viviamo è cresciuta la consapevolezza dell’importanza della Memoria. Anche grazie all’istituzione del giorno dedicato al ricordo della Shoah, della deportazione e dell’internamento militare, ogni anno partono dall’Italia (e dal resto di Europa) tanti Treni della Memoria per condurre gli studenti nei luoghi della deportazione e dello sterminio nazisti. Treni che sono mezzi e allo stesso tempo laboratori sui quali giovani ed educatori e testimoni vivono una parte di un percorso educativo. Un libro collettivo, curato da Elena Bissaca e Bruno Maida, e intitolato Noi non andiamo in massa, andiamo insieme. I treni della Memoria nell’esperienza italiana, 2000-2015 (Mimesis, pp. 172, euro 14) s’interroga sul valore e e il ruolo di questi viaggi nella formazione della memoria pubblica, con il contributo di studiosi, ricercatori, operatori, educatori. Un volume interessante anche perché riporta alcune significative esperienze nate e sviluppate a Fossoli, Milano, Brescia, Firenze, Torino, su come “fare storia/educare alla Memoria”.

Mario Avagliano

(17 novembre 2015)