Madri d’Israele – Liran
Sfoglio un noto quotidiano israeliano.
Pagine su pagine di inchiostro fresco.
Articoli, cronache, analisi dettagliate del periodo che stiamo vivendo, dei conflitti, delle stragi. Commenti lunghi e ripetitivi: alcuni brillanti, lucidi; altri estremamente noiosi, scontati.
Ad emergere, far luce in mezzo a quel macabro intreccio di pensieri e parole, è una piccola immagine, accompagnata da poche brevi righe. Le più significative dell’intera rivista.
“Trentacinquenne, madre di quattro bambini”, leggo. “In seguito al recente periodo di terrorismo che ha toccato Israele ed il mondo intero, Liran ha deciso di licenziarsi dal suo posto di lavoro, come insegnante d’asilo, per entrare a far parte del corpo di polizia.”
Liran dichiara, infatti, che contribuire alla difesa della società israeliana è la sua nuova missione, uno stile di vita a cui non potrebbe mai rinunciare.
Sollevato da questo spiraglio di luce, riconosco dietro questa affermazione, dietro quel sorriso, quello sguardo dolce e complice, un’insostituibile Madre d’Israele. Apprensiva e premurosa, affettuosa, testarda e determinata: la mamma di ognuno di noi.
David Zebuloni
(19 novembre 2015)