Torino – “Opportunità e sfide comuni
non smettiamo di parlarci”

piccole comunitàIn svolgimento il convegno “Piccole Comunità crescono. Ieri, oggi, domani” organizzato a Torino dall’associazione culturale Anavim. Introducendo i temi della giornata, dedicata alle trasformazioni e al futuro delle istituzioni comunitarie, la presidente di Anavim Marta Morello ha ricordato come nei lunghi anni in cui ha diretto la scuola ebraica sia stata di grande aiuto la possibilità di un confronto tra realtà diverse. “Una delle cose che più mi hanno fatto sentire forte era proprio la possibilità di scambiare pareri e di ragionare insieme a colleghi di altre scuole, e scoprire che molti dei problemi che mi trovavo ad affrontare erano comuni. Sono state occasioni per me molto stimolanti, che mi hanno aiutato più volte a individuare un approccio diverso, che magari non avrei utilizzato o avrei affrontato con minore tranquillità se non avessi sentito di poter contare sull’appoggio e sui consigli di chi si era magari già trovato in situazioni simili. Anche per questo motivo – le sue parole – credo che occasioni come quella di oggi possano essere uno stimolo e un valore per le comunità”.
Prima dell’apertura dei lavori della prima sessione, intitolata “Da ieri ad oggi… Uno sguardo d’insieme: dalle Comunità del passato all’attuale situazione dell’ebraismo italiano”, con gli interventi dello storico Gadi Luzzatto Voghera, del giurista e vicepresidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Giulio Disegni, dell’assessore UCEI al bilancio e all’Otto per Mille Noemi Di Segni e del sociologo Enzo Campelli, moderati da Giuseppe Di Chio, è stato il presidente della comunità di Torino Dario Disegni a salutare i presenti e ringraziare l’associazione che ha promosso l’iniziativa. “Sono molto lieto di portare a tutti i relatori il saluto della Comunità per questa giornata di studio e riflessione su problematiche e prospettive delle piccole e medie comunità d’Italia. Avere qui riuniti studiosi, dirigenti nazionali, presidenti e rabbini è continuazione di un percorso intrapreso già negli scorsi anni, volto a proseguire una riflessione che reputo interessante e di grande suggestione. Mi auguro che dal dibattito fra i relatori e anche dallo spazio che lasceremo al dialogo con il pubblico qui presente – ha sottolineato Disegni – possano venire stimoli e riflessioni utili a dare indicazioni sulla strada migliore da seguire per assicurare un futuro degno alle comunità”.
Disegni ha poi affermato: “Assisteremo nei prossimi mesi a un profondo rinnovamento degli organi dirigenti dell’ebraismo italiano e porre l’accento su un tema fondamentale per tutti come quello di oggi mi pare sia dare l’avvio a un dibattito che mi auguro sia considerato da tutti importante e costruttivo, con l’obiettivo e l’augurio che il prossimo Consiglio dell’Unione possa esprimere al meglio la realtà del variegato mondo ebraico italiano.”
Dopo gli interventi della prima sessione saranno i rabbini e i presidenti di comunità a interrogarsi e discutere su questioni fondamentali per la vita stessa delle Comunità. A partire dal presidente torinese Disegni, che nella sessione del pomeriggio – moderata da Shemuel Lampronti – dialogherà con i presidenti delle Comunità ebraiche di Bologna, Daniele De Paz e Livorno, Vittorio Mosseri, Nella stessa sessione, intitolata “…Da oggi a domani”. Alcune realtà significative: quali strategie e quali interventi per Comunità più consapevoli?” sono previsti gli interventi del rabbino capo di Torino, rav Ariel Di Porto insieme a rav Beniamino Goldstein e rav Giuseppe Momigliano, rabbini capo rispettivamente di Modena e Genova, per concentrarsi sulle strategie utili a coinvolgere e far partecipare il maggior numero possibile di iscritti alla vita comunitaria.

a.t. twitter @atrevesmoked

(29 novembre 2015)