Zi’ Pucchio, mazal tov!
Laurea honoris causa in “Filologia, Letterature e Storia” per il Testimone romano della Shoah Alberto Mieli.
A conferirla l’Università degli Studi di Foggia, che ha così riconosciuto l’impegno di Mieli nel racconto alle nuove generazioni delle ferite impresse nel suo corpo e nella sua mente dal mostro nazifascista. Un impegno incessante, segnato da un costante dialogo con gli studenti e tutta la società italiana.
Conosciuto anche come Zi Pucchio, affettuoso nomignolo tributatogli nella Roma ebraica, Mieli è da ieri cittadino onorario della vicina Vieste. Al suo fianco l’assessore alla cultura della Comunità ebraica Giorgia Calò. “Due riconoscimenti importanti – dice Calò – che ci rallegrano e ci rendono orgogliosi di un uomo che continua a portare la sua testimonianza nelle scuole e negli atenei”.
“Per me Alberto Mieli è un grande uomo che ha avuto la forza di reagire, combattere e rendere tutti noi orgogliosi di essere ebrei. Con lui ho un rapporto di affetto profondo e questo riconoscimento pubblico è un orgoglio per tutti noi”, sottolinea la presidente della Comunità ebraica Ruth Dureghello.
Rivolgendosi agli studenti pugliesi Mieli ha detto: “Sono felice di essere qui, per ribadire ancora una volta quando sia importante la memoria. A voi spetta il testimone del ricordo perché orrori del genere non accadano più”.
Per la Comunità romana erano presenti, oltre all’assessore Calò, anche Milena Pavoncello in rappresentanza delle scuole e Cesare Perugia (Fondazione Museo della Shoah).
(1 dicembre 2015)