Premio ebraico per Angela Merkel
“Custode dei valori democratici”
È per il suo impegno intenso e profondo come “garante dei valori democratici fondamentali e della libertà religiosa“ che la cancelliera Angela Merkel è stata insignita in una cerimonia svoltasi ieri al Museo ebraico di Berlino del Premio Abraham Geiger, il massimo riconoscimento conferito dal movimento dell’ebraismo riformato tedesco. Una libertà da tutelare particolarmente nel delicato momento attuale in cui la Germania accoglie centinaia di migliaia di nuovi migranti dai paesi arabi i quali – ha dichiarato Merkel in occasione della consegna del premio – “devono disimparare l’antisemitismo di cui vengono nutriti nei loro paesi d’origine“ e allo stesso tempo “rispettare la nostra lingua e la nostra cultura“.
Una presa di posizione forte che risponde alle preoccupazioni della Comunità tedesca. Josef Schuster, presidente del Consiglio centrale ebraico, ha infatti affermato che nonostante l’empatia nei confronti dei rifugiati, legata all’accoglienza da parte della comunità di più di 140mila ebrei dell’Est Europa negli ultimi venticinque anni, è comunque diffuso il timore che tra i profughi “vi siano sentimenti antisemiti“. Schuster ha però ringraziato Angela Merkel per aver sempre mantenuto un orecchio teso in ascolto “delle preoccupazioni della popolazione ebraica”.
“Se gli ebrei esprimono i loro timori riguardanti l’antisemitismo, sarò sempre in ascolto“ la rassicurazione della cancelliera, che ha anche affermato di condividere le istanze umanitarie e i reali motivi di inquietudine del mondo ebraico, con il desiderio di venire in aiuto dei migranti in fuga dall’Isis ma sempre proteggendo i valori della democrazia.
Merkel ha infine annunciato l’intenzione di devolvere i diecimila dollari del premio al programma dedicato al dialogo interreligioso della Ernst Ludwig Ehrlich Studienwerk, una fondazione che offre borse di studio a studenti particolarmente meritevoli.
f.m twitter @fmatalonmoked
(3 dicembre 2015)