Qui Pisa – “De André? Lo canto in ebraico”
Sono tanti i tasselli che legano, in vita o nel ricordo, il grande Fabrizio De Andrè alla cultura e al mondo ebraico. Porta infatti il nome De Andrè, anche se in questo caso si tratta del fratello Mauro, scomparso anch’egli prematuramente, uno dei più prestigiosi studi legali genovesi di cui è socio l’attuale leader comunitario Ariel Dello Strologo.
E sono nuove pagine di musica, cultura e incontro quelle che si propone di aprire Piero Nissim, eclettico artista pisano che ha in cantiere una sfida affascinante, raccontata ai nostri lettori: quella di tradurre ed eseguire l’intero repertorio di Faber in ebraico. “È una sfida ‘work in progress’ – spiega Piero – ma che si basa su alcuni punti fermi”.
Come ad esempio le prime tre traduzioni già realizzate. E cioè “Amore che vieni amore che vai”, tradotta da Amnon Shapira (Università di Pisa); “La canzone di Marinella”, tradotta da Letizia Cerqueglini (Università di Beer Sheva); “La guerra di Piero”, tradotta da Jack Arbib (Haifa). “Altre ancora se ne aggiungeranno”, promette Nissim.
È un periodo particolarmente intenso per Piero. In luglio l’uscita del suo ultimo cd, “Stabat Mater”, il primo lavoro eseguito da un compositore ebreo sul celebre testo liturgico. “Ritegno che il confronto tra culture sia una risorsa fondamentale, soprattutto di questi tempi. Lo Stabat Mater ‐ dice Nissim – vuole essere un contributo in tal senso: una porta aperta al dialogo”. Una proiezione confermata da Giovanna Marini nell’introduzione al libretto: “Questo Stabat – scrive infatti – si presenta come un pezzo semplice, forse ingenuo se vogliamo insistere sull’aspetto della semplicità, ma per questo apprezzabile per la serietà dell’intento e il desiderio di ritrovare nelle antiche consonanze quella pace che solo la musica sa dare”. E ancora, impegno attivo sul fronte della Memoria. Altro tema caro a Nissim al pari della testimonianza civile e democratica che da sempre contraddistingue la sua produzione artistica. I due impegni proseguono infatti parallelamente. A dicembre numerose le tappe toscane del suo tour dedicato alle “Poesie della Legalità” (il progetto gli è valso il Premio Borsellino nel 2014 e ha avuto il sostegno del compianto Fratel Arturo Paoli, riconosciuto “Giusto tra le Nazioni” dallo Yad Vashem per il coraggio nei mesi più bui). In definizione anche gli appuntamenti in vista del prossimo Giorno della Memoria. Già sicure alcune date: Nissim sarà ad esempio a Livorno il 19 gennaio, protagonista di un evento organizzato in collabora gennaio sarà a Cracovia, invitato dall’Istituto Italiano di Cultura della città polacca. Ad essere proposto anche il canto “Giorgio e Gino”, dedicato alle figure del padre Giorgio e al campione della bicicletta Gino Bartali, entrambi attivi nella rete clandestina di assistenza ai perseguitati sotto il nazifascismo.
Adam Smulevich, Italia Ebraica dicembre 2015
(4 dicembre 2015)