Qui Venezia – Sei lumi accendono il ricordo

20151206_112718 Commemorazione in Laguna in ricordo degli ebrei veneziani deportati nei campi di sterminio. Prima la preghiera alla sinagoga levantina con il limmud di rav Scialom Bahbout, l’Ani Ma’amin e poi i sei lumi posti sul memoriale della Shoah in campo di Ghetto Nuovo alla memoria di altrettanti milioni di vittime.
Furono più di 200 le persone deportate a partire dal 5 dicembre 1943, quando il questore Cordova comandò di eseguire l’immediato arresto degli ebrei: gli uomini vennero tradotti al carcere di Santa Maria Maggiore, le donne alla Giudecca, e i bambini al centro minorenni. Nulla riuscì a fermare la scelleratezza dei rastrellamenti che non risparmiarono neppure i vecchi e i malati ricoverati negli ospedali cittadini, deportati nella Risiera di San Sabba. Non servirono a nulla neppure i sacrifici di uomini d’onore come il presidente della Comunità Giuseppe Jona che a settembre di quell’anno si era suicidato pur di non consegnare la lista degli iscritti alla comunità israelitica. Presenti a questo momento di raccoglimento i partecipanti al Congresso Ugei che proprio quest’anno ha come sede la Comunità di Venezia.

Michael Calimani

(6 dicembre 2015)