Chanukkah 5776 – Spotlight
Parodie e hit, la festa in musica
Chanukkah, tempo di sufganiot, regali, luci, calorie ma soprattutto di musica. Se in Italia è difficile si vada oltre il repertorio classico che comprende Maoz Tzur e Sevivon Sov Sov Sov, in America l’avvicinarsi al 25 di Kislev (primo giorno di Chanukkah) coincide con il proliferare di nuove canzoni e parodie sapientemente orchestrate che adattano le hit pop dell’anno a nuovi testi legati alla festa.
Anche questo anno 5776 non fa eccezione; a cominciare dai Maccabeats, il gruppo a cappella formatosi alla Yeshiva University di New York nel 2007 che ha raggiunto vette insperate e con i suoi video su youtube ha superato oltre 10 milioni di click (un risultato incredibile considerando il bacino di utenza al quale è rivolto).
Dopo successi come Candlelight, What’s next Sukkos Style, i Maccabeats tornano con un nuovo ironico brano per celebrare Chanukkah: stiamo parlando di The latke recipe che fa il verso alla ben più celebre Shut up and dance del gruppo Walk the moon. Il video, pubblicato la scorsa settimana, è il perfetto mix tra nutrimento e gusto e mostra il gruppo in tenuta da chef intento a preparare uno dei grandi classici per la festa; i latkes, le frittelle di patate che compromettono dieta e regimi alimentari di chiunque.
“Stasera è Chanukkah/ abbiamo tutto ciò di cui abbiamo bisogno/ una padella per friggere, un po’ di olio/ e la ricetta dei latkes/ Celebriamo i nostri antenati/ la ricetta dei latke”, si legge nel testo e ancora: “Quattro patate, pelatele e tagliate/ Sminuzzate una cipolla, le lacrime vi rigano il volto/ poi sale e pepe per insaporirle un po’/ aggiungete un cucchiaio di farina e un pizzico di lievito/ Poi due uova/ mescolate tutto insieme e mentre agitiamo, cantiamo!”. Ma, nonostante la canzone abbia raggiunto in pochi giorni quasi mezzo milione di visualizzazioni, i Maccabeats non si fermano e pubblicano in concomitanza un album acquistabile sul web.
Dal titolo A Maccabeats Hanukkah, il disco propone le tradizionali canzoni cantate durante la festa delle luci con una spolverata di modernità: da Hanerot a Mi Yemalell fino ad Al Hanissim featuring The Orthobox, altro fenomeno jewish esploso su youtube. Per chi non volesse perdere una esibizione live, il gruppo si esibirà stasera a Brooklyn e il 10 dicembre arriverà a Londra promettendo una serata indimenticabile a Trafalgar Square.
Occhio però alla concorrenza, perché a dare filo da torcere ci sono i ragazzi di Manhattan Jewish Experience che per questo Chanukkah 5776 offrono sul piatto d’argento una parodia della boy band idolo delle teen ager One Direction, che è già stata incensata dal giornale ebraico americano Forward. Nel mash-up A One Direction Hanukkah, le canzoni spopolate in radio negli ultimi anni vengono declinate in maniera improbabile quanto irresistibile (tanto per fare un esempio: Story of my life diventa Story of my lights). Lo spirito della festa è poi reso in maniera impeccabile da maglioncini da perfetto jewish golden boy da sposare e un sevivon umano che gironzola indisturbato sui pattini a rotelle: “La storia delle mie luci/ riempie la mia casa/ cancella il buio e mi dà calore/ La storia delle mie luci riempie la mia anima/ da su mi dà speranza e orgoglio”.
Non si può non concludere con un ritorno entusiasmante; quello dell’attore hollywoodiano Adam Sandler che con la sua The Chanukkah song ha cresciuto una generazione di fan scalmanati. Proposta per la prima volta nel 1994 al Saturday night live, la canzone viene periodicamente aggiornata. Con la sua fedele chitarra e il suo cappellino da baseball, Sandler parla di un problema che “affligge” da sempre i bambini ebrei: la sindrome da mancanza di Natale. Come fare a sopportare l’assenza di un albero, del cenone e dei regali? Ovviamente, spiega, grazie a Chanukkah, che dal canto suo offre “eight craaaazy nights”. Un cappello introduttivo che permette all’attore di enumerare tutti i celebri correligionari che non festeggiano il Natale e accendono la Chanukkiah. Se la versione del 1994 nominava mostri sacri come Kirk Douglas e Paul Newman, quella del 1999 includeva lo stilista Calvin Klein e il cantautore engagé Bob Dylan mentre quella del 2002 faceva entrare in scena l’attrice Natalie Portman e i protagonisti di serie di successo dell’epoca come Debra Messing (Will & Grace) e Ross e Phoebe di Friends.
A distanza di 13 anni, il testo aveva un “disperato” bisogno di aggiornamenti e Sandler non si è tirato indietro esibendosi con le modifiche nuove di zecca all’evento Judd Apatow & Friends al Carnegie Hall di New York. Chi sono dunque i nostri nuovi colleghi di Chanukkah? Sicuramente la principessa Leila di Star Wars Carrie Fischer – canta Sandler – ma anche i più giovani Scarlett Joahnnson e Joseph Gordon Levitt, e “quei due che hanno fondato Google” (Larry Page e Sergey Brin). Una menzione d’onore va poi al mitico dottor Jonas Salk a cui si deve il vaccino contro la poliomielite. Senza dimenticare, infine, un altro duo che ha esponenzialmente migliorato l’esistenza degli americani: Ben Cohen e Jerry Greenfield.
Il barattolone di gelato Ben & Jerry vi dice qualcosa?
Rachel Silvera twitter @rsilveramoked
(7 dicembre 2015)