Informazione – International Edition – Luci contro il terrore

pe international 7 dicembre

Le luci di Chanukkah illuminano le piazze dell’Italia ebraica da nord a sud, come raccontato al pubblico internazionale nella nuova uscita di Pagine Ebraiche International Edition. Anche nella Penisola, le accensioni non si fermano di fronte al terrore. Protagonista di molte cerimonie il movimento chassidico Chabad-Lubavich. Il gruppo ha organizzato anche molte Chanukkiot nelle vie di Parigi, compresa quella davanti alla Tour Eiffel, dove si sono radunate migliaia di persone, dopo giorni di incertezza in cui le autorità francesi avevano negato il permesso per motivi di sicurezza. Perché, come ricorda rav Pierpaolo Punturello con una riflessione nella sezione Pilpul, talvolta un gesto apparentemente insignificante può diventare un piccolo o grande pezzo di Storia: accadde quando Rosa Parks rifiutò di cedere il posto sull’autobus a un bianco. E può accadere, quando si accende una candela nelle piazze di città in cui è sempre più comune scegliere di combattere il buio blindandosi o nascondendosi.
La volontà di non permettere alla paura di prendere il sopravvento costituisce anche il messaggio lanciato dal ministro degli Interni Angelino Alfano nel suo nuovo libro Chi ha paura non è libero (Mondadori), che è stato presentato negli scorsi giorni a Roma. Tra coloro che sono stati invitati a introdurre la pubblicazione anche il presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Renzo Gattegna.
A Parigi intanto registra un successo sempre maggiore il ristorante casher “Le Rafael”, paradiso gourmet diretto dallo chef italiano Simone Zanoni, allievo del pluristellato Gordon Ramsay e all’inseguimento egli stesso del prestigioso riconoscimento della Guida Michelin.
Un mese dedicato a “ragazzine terribili, brillanti e oneste” per DafDaf, il giornale ebraico dei bambini, che propone in copertina il tributo a un personaggio che ha fatto la storia della letteratura infantile e non solo, Pippi Calzelunghe, le cui lunghe trecce rosse sono state trasformate in pennelli dalla matita di Luisa Valenti. Tanti i libri segnalati ai giovani lettori nel nuovo numero di DafDaf, che parla anche di musica, di cucina e di Chanukkah.
E a proposito di libri, Daniela Gross nella sua rubrica Italics, sottolinea come The Complete Works of Primo Levi (“Le opere complete di Primo Levi”) curate da Ann Goldstein, siano entrate, in fondo non a sorpresa, nella prestigiosa Sunday Book Review del New York Times.
Per Bechol Lashon torna poi Kol HaSefarim, a firma della docente dell’Università di Torino Sarah Kaminski, che approfondisce la necessità culturale di conoscere i fondamenti delle altre religioni, e ricorda come un momento costruttivo in tal senso sia il convegno “Dallo stesso grembo”, organizzato in questi giorni a Camaldoli.
Guido Vitale, direttore della redazione giornalistica dell’UCEI, sceglie invece un pensiero del rabbino, talmudista e filosofo francese Marc Alain Ouaknine per il suo appuntamento con It Happened Tomorrow.
“La grande sfida è di mostrare come lo studio della Torah contribuisca a una riflessione generale sulla lettura e sulla comprensione del mondo. La Torah non è una esclusione dal mondo, ma, al contrario, uno strumento d’analisi e di comprensione della sua complessità. La sfida non è chiudersi nell’ebraismo ma trovare il linguaggio per dialogare in modo reale con il mondo e la sua complessità”.

Rossella Tercatin

(7 dicembre 2015)