Firenze – Buone pratiche per la Memoria

IMG_20151209_153638Cosa conosciamo della Shoah? Ruotava attorno a questa domanda il programma del convegno internazionale organizzato ieri a Firenze, nell’aula magna del rettorato, dalla docente e formatrice Silvia Guetta. Un’iniziativa promossa in occasione dell’apertura della mostra itinerante “I giovani ricordano la Shoah” (realizzata dal ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca con il supporto dell’UCEI) e che ha portato diverse esperienze e voci a confronto. 
Studiosi, educatori, mondo accademico. Un dialogo intenso per individuare le migliori pratiche ed elaborare strategie comuni. “È importante che gli educatori lavorino a stretto contatto e in simbiosi con quello che è il loro contesto geografico e sociale. Il territorio deve parlare, far sentire ai ragazzi che è un luogo di Memoria” ha sottolineato la professoressa Guetta dando il via ai lavori.
E il territorio toscano, nello specifico, si è confermato all’avanguardia. Come confermano le esperienze di successo del Treno della Memoria e delle Summer School per docenti, ideate entrambe anni fa da Ugo Caffaz (che ha ragguagliato il pubblico sui risultati ottenuti e sulle sfide ancora aperte).
Tra i protagonisti del convegno anche la docente israeliana Tamar Hoffman, la parlamentare Milena Santerini, lo psichiatra David Meghnagi ,la storica Marta Baiardi e David Cassuto, esponente di spicco della comunità degli Italkim, che si è soffermato sui giovani della cosiddetta terza generazione di fronte al dramma della Shoah. A portare i saluti dell’Unione è stata invece Sira Fatucci.

(10 dicembre 2015)