Consiglio UCEI, i nuovi membri
e il progetto di riforma statutaria

23239663164_28f552a0e2_zLe modifiche dello Statuto in riferimento al rapporto tra Comunità e rabbini, l’integrazione del Consiglio attraverso la cooptazione di sei nuovi membri, la scelta della data per l’elezione dell’assise che rappresenta gli ebrei italiani. Sono stati questi i tre temi principali della riunione, tenutasi a Roma, del Consiglio dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane‎. Dopo l’approvazione a larghissima maggioranza (nessun voto contrario e solo tre astenuti) del Bilancio preventivo 2016, accolto favorevolmente dal Consiglio, il dibattito ha toccato, oltre ai tre punti citati, la questione del riparto dei progetti legati all’extragettito dell’Otto per mille per le Comunità e altri ent‎i. Ad aprire i lavori, il presidente dell’Unione Renzo Gattegna, a cui è seguito l’intervento dell’assessore al Bilancio Noemi Di Segni che ha dato un quadro della situazione economica dell’ente e della realtà ebraica, sottolineando l’impegno dell’Unione in particolare su due fronti, la sicurezza (ancor più delicato alla luce di quanto accaduto a Parigi) e l’assistenza sociale.
Nella sessione pomeridiana, aperta dalla proiezione del video di presentazione del progetto UCEI Virtual Tour, dedicato alla produzione di un tour virtuale su alcune realtà museali ebraiche italiane, il dibattito si è incentrato sulla modifica degli articoli 29 e 30 dello Statuto dell’Unione, legati ai rapporti tra singole comunità e rabbini. A tal fine era stato disposto un tavolo di lavoro congiunto tra i rappresentanti del Consiglio UCEI e dell’Assemblea dei rabbini d’Italia (Ari) che aveva prodotto un testo concordato per dare seguito alle modifiche e arrivare a una stesura definitiva dei due articoli statutari. Il tutto però si è fermato su una recente lettera dell’Ari inviata proprio alla vigilia dei lavori di Consiglio, che, ha rilevato il presidente UCEI Gattegna, rimette in discussione l’intero accordo. “Non desideriamo fratture o creare dissidi per il futuro – ha affermato il presidente – Lo spirito con cui abbiamo affrontato questo lungo dibattito era quello di trovare una soluzione concordata”.
A spiegare le ragioni della presa di posizione, il presidente dell’Ari rav Giuseppe Momigliano e rav Adolfo Locci, presente in Consiglio in rappresentanza della Consulta Rabbinica, mentre gli altri rabbini Consiglieri UCEI, rav Alfondo Arbib e rav Alberto Moshe Somekh erano assenti. Nel dibattito che ne è risultato, è emersa la profonda perplessità e lo stupore dei membri del Consiglio UCEI, in particolare di chi ha fatto parte della Commissione congiunta, per quella che è stata definita “una retromarcia incomprensibile” da parte della rabbanut. Le distanze venutesi così a creare sono rimaste nel corso del dibattito, concluso con l’approvazione da parte del Consiglio di una delibera in cui si prende atto della lettera dell’Ari “che vanifica il lavoro fatto” e si dà mandato alla Giunta dell’Unione di elaborare un nuovo testo da produrre e approvare per la prossima riunione dell’assise dell’ebraismo italiano. Altro punto all’ordine del giorno, la nomina – attraverso cooptazione – di cinque nuovi membri del Consiglio per coprire i posti rimasti vacanti a causa delle dimissioni di alcuni consiglieri romani. Prima di procedere alla cooptazione, è stato riportata la decisione dei Probiviri di rigettare il ricorso di Eugenio Calò che aveva chiesto una dichiarazione di illegittimità dell’attuale Consiglio e la conseguente nullità di tutte le delibere adottate dal maggio 2014. Cinque, si diceva, i nuovi consiglieri nominati – indicati in una proposta conciliativa del Consiglio della Comunità di Roma – ovvero Ruth Dureghello, Yohanna Arbib, Roberto Di Veroli, Emanuele Calò, David Sermoneta. A loro si è aggiunta la nomina di Franco Pavoncello indicato per subentrare a Roberto Coen, che aveva presentato le dimissioni dopo essere stato eletto nel Consiglio della Comunità romana. Ultimo punto, la definizione della data delle prossime elezioni del Consiglio UCEI previste per la primavera del 2016. Sarà la Giunta nei prossimi giorni a fissare il giorno della votazione o della nomina dei rappresentanti delle diverse Comunità nel nuovo Consiglio.

Daniel Reichel @dreichelmoked

(21 dicembre 2015)