Qui Torino – Sulle note della tradizione

leo levi libro È stato presentato ieri sera nel centro sociale della comunità di Torino il volume Musiche della tradizione ebraica in Piemonte. Le registrazioni di Leo Levi (1954), a cura di Franco Segre (ed Squilibri). Il libro, che contiene anche un CD, presenta 42 degli oltre novecento brani registrati nel 1954 da Leo Levi e raccolti negli Archivi di Etnomusicologia dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, che offrono un campione di canti di diverse località piemontesi (Acqui, Alessandria, Asti, Casale, Cuneo Fossano, Moncalvo e Torino). Dopo gli interventi introduttivi di Benedetto De Benedetti, Presidente dell’Archivio Terracini (promotore della serata) e dell’ex Presidente Marco Luzzati, la figura di Leo Levi è stata ricordata in una commovente testimonianza dalla figlia, venuta da Israele.
Il Professor Gilberto Bosco ha poi illustrato brevemente i saggi contenuti nel volume (di Francesco Spagnolo, Alberto Moshe Somekh, Enrico Fubini, Walter Brunetto), sottolineando le peculiarità di una trasmissione esclusivamente orale come quella dei canti sinagogali, dove non esistono spartiti e non si può parlare di una melodia “giusta”: se due persone cantano la melodia in modo diverso daranno luogo a due varianti, che magari saranno cantate in futuro in due diverse città. Rav Alberto Moshe Somekh ha evidenziato in particolare la libertà che la tradizione ebraica concede alla musica rispetto ad altre arti: è permesso infatti utilizzare anche melodie non ebraiche (ha fatto l’esempio di un Adon Olam cantato sulle note di O sole mio).
Infine il curatore Franco Segre ha fatto ascoltare alcuni esempi dei canti registrati, alcuni ben noti agli ebrei torinesi (il canto che accompagna il giro dei sefarim a Simchat Torah, la poesia che introduce il suono dello shofar), ed uno appartenente al peculiare rito delle comunità di Asti, Fossano e Moncalvo, che ha origini antichissime; per concludere la serata non poteva mancare La Crava (la capra), la versione in giudaico-piemontese della nota canzone pasquale.

(17 dicembre 2015)