…creatività

All’annuale Limmud in Inghilterra, quest’anno a Birmingham, partecipano 2900 persone con la presenza di oltre 500 conferenzieri e esperti di tutte le cose che possono interessare chi si vuole sentire ebreo – dal Talmud allo yoga, dalla cucina alla politica, dalla mistica ebraica alla danza yemenita.
Vi partecipano e hanno occasione di incontrarsi per un’intera settimana donne, uomini, vecchi e bambini, ebrei ortodossi, conservativi, riformati, secolari. I partecipanti arrivano da molte parti del mondo ed è presente anche un piccolo contingente di giovani dall’Italia, ma si nota anche che una buona parte di questi non vivono più in Italia: Inghilterra, Svizzera, Francia, Israele… Limmud oltre che nella sua sede principale si svolge ogni anno in altre 80 località in molti paesi.
È probabilmente oggi il più importante evento spontaneo, volontaristico e pluralista di cultura ebraica a livello globale. Dimostra la ricchezza di idee e di interessi spirituali e culturali che esiste ancora oggi nel mondo ebraico, ma anche una grande disponibilità al dialogo fra persone differenti per orientamento e convinzioni, che è una delle cose che maggiormente mancano nel discorso quotidiano.
La sfida utimativa per il mondo ebraico contemporaneo consiste nella capacità di saper mantenere non solamente una mera comunità di presenza – guidata e dipendente da favorevoli forze di mercato, ma una comunità di creatività – in grado di coltivare e di trasmettere la propria dinamica demografica e un’identità culturale che sia rilevante per le giovani generazioni. Limmud dimostra che ciò è possibile.

Sergio Della Pergola, Università Ebraica di Gerusalemme

(31 dicembre 2015)