Il settimanAle
La maledizione dello scriba
Se la prendeva con Ezra lo scriba Gershom Schocken in un articolo del 29 Agosto 1985, ripubblicato da Haaretz il 1 gennaio. Schocken, che ha diretto il giornale per oltre mezzo secolo, dal 1939 fino alla morte nel 1990, era arrivato a vedere nella proibizione dei matrimoni misti, violentemente imposta da Ezra sui reduci da Babilonia, una maledizione per il popolo ebraico. Manifestatasi come maledizione non negli oltre duemila anni di assoggettamento alla dominazione altrui, che anzi allora ha preservato l’identità ebraica, bensì nei relativamente brevi periodi di indipendenza politica, con gli asmonei ma soprattutto poi con lo stato d’Israele, che quando scriveva Schocken non era neanche quarantenne. Vietare i matrimoni misti significa impedire non solo l’assimilazione ma anche rapporti normali con le minoranze presenti sul territorio nazionale; possono solo o essere cacciate o vivere in conflitto permanente, escluse dalla società, in regime di apartheid. Ciascuno di noi conosce amici arabi che vorrebbero integrarsi nella nostra società, scrive Schocken, se solo glielo permettessimo. Cita i noti esempi biblici e i pochi casi contemporanei di unioni fra ebree ed arabi, e si dice convinto che il fenomeno rimarrebbe comunque numericamente marginale; ma il divieto è “una maledizione da cui dobbiamo liberarci”.
Novello Ezra, il ministro dell’Istruzione Bennett ha ora esteso la proibizione dai rapporti sentimentali al semplice leggere a scuola di tali rapporti nel libro di Dorit Rabinyan Gader Haya, che racconta della storia d’amore fra una traduttrice israeliana e un artista palestinese. La lettura minerebbe i valori dell’ebraismo. Sconcertati molti presidi e insegnanti, racconta Or Kashti il 31 dicembre, i quali hanno lamentato una decisione che “danneggia la libertà d’espressione ed il pluralismo” nelle loro scuole, e si sono affrettati ad acquistare copie del libro interdetto proprio per permettere ai loro studenti di leggerle. Il libro ha avuto un’impennata di vendite, riferisce Gili Izikovich il 1 gennaio. Fra gli acquirenti, come ha annunciato con una bella lettera alle famiglie, anche il preside del Liceo di Tel Aviv di mia figlia, dove ci si sforza di integrare studenti arabo israeliani, cui viene facilitato l’accesso con un autobus che li porta ogni giorno da Jaffa.
Ma che l’esclusione generi violenza ci è stato tragicamente ricordato da chi era stato concepito proprio negli stessi mesi in cui Schocken concepiva il suo articolo sulla maledizione di Ezra. Lo stesso 1 gennaio in cui l’articolo è stato ripubblicato, una coincidenza che ci fa pensare, un giovane arabo israeliano ha sparato sui suoi coetanei che festeggiavano un compleanno in un pub di rehov Dizengoff a Tel Aviv, uccidendone due e ferendone diversi altri.
Alessandro Treves, neuroscienziato
(3 gennaio 2016)