Milano, solidarietà a tavola
Un pasto caldo, un’atmosfera accogliente e camerieri d’eccezione. Hanno trovato tutto questo i senzatetto milanesi invitati dall’associazione di volontari dei City Angels al pranzo organizzato in occasione dell’Epifania ieri all’hotel Principe di Savoia, servito ai tavoli da vari candidati sindaco della città, esponenti della cultura, e rappresentanti delle tre religioni monoteiste. Un messaggio positivo secondo il vicepresidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane e della Fondazione Memoriale della Shoah di Milano Roberto Jarach, il co-presidente (insieme a Milo Hasbani) della Comunità del capoluogo lombardo Raffaele Besso e l’assessore ai Giovani Ilan Boni, che hanno aderito all’iniziativa insieme a un gruppo di ragazzi del movimento sionistico Hashomer Hatzair.
“La presenza delle 250 persone a cui abbiamo servito da mangiare denota la volontà di affrontare un vero problema in maniera concreta, anche al di là del valore simbolico”, ha osservato Jarach. Concorda Besso, che ha sottolineato come la collaborazione della Comunità con i City Angels nel fornire vestiti e pasti caldi ai bisognosi e il rapporto con il presidente Mario Furlan siano da anni proficui e continuativi. “Spero che quella di ieri non sia stata un’iniziativa unica – il suo auspicio – ma che si possa ripetere in breve tempo”. Con la presenza di politici e altri esponenti della cultura “l’evento ha attirato l’attenzione su un problema della città”, ha quindi aggiunto Boni. “È stato bello – ha concluso – che accanto a noi a lanciare questo messaggio ci fossero anche i giovani dell’Hashomer”.
(Nell’immagine i ragazzi dell’Hashomer Hatzair che hanno servito ai tavoli con la pettorina dei City Angels)
(7 gennaio 2016)