Memoriale della Shoah,
duplice riconoscimento
Mentre si avvicinano le celebrazioni del 27 gennaio, il Memoriale della Shoah ottiene due riconoscimenti del suo ruolo sempre più centrale come luogo simbolo della Memoria e della formazione dei giovani. Agli architetti che ne hanno curato l’allestimento, Guido Morpurgo e Annalisa De Curtis, è infatti stata assegnata la menzione d’onore della Medaglia d’oro all’architettura italiana della Triennale di Milano, mentre al vicepresidente della Fondazione e vicepresidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Roberto Jarach – come vi anticipiamo su questo notiziario – verrà consegnato il Premio Il Campione, ideato dai City Angels e dedicato ogni anno a “persone che hanno lanciato messaggi e valori positivi attraverso i mass-media”, con il patrocinio tra gli altri della Comunità ebraica di Milano.
Jarach riceverà il premio nel corso di una cerimonia che si svolgerà il 21 gennaio nella sala Alessi di Palazzo Marino.
L’impegno di Jarach per il Memoriale è iniziato fin dai primi momenti di confronto su quello che sarebbe nato in primo luogo come centro di formazione giovanile sui temi della Shoah, ma anche della lotta al razzismo e all’antisemitismo. “Le prime riunioni si svolsero già nel 1998 – racconta – e l’architetto Morpurgo fu già nelle fasi iniziali coinvolto per capire, una volta effettuate le verifiche strutturali, quali fossero le esigenze dal punto di vista architettonico”.
Il Memoriale è situato nei sotterranei della Stazione Centrale di Milano dove si trovava il Binario 21, quello da cui partivano in segreto i convogli per Auschwitz tra cui quello su cui viaggiò la testimone della Shoah Liliana Segre, che sui suoi muri ha voluto fosse scolpita la parola ‘indifferenza’. Un luogo,
sottolinea Jarach, con la peculiarità di essere “l’unico in Europa legato alle deportazioni nazifasciste ad essere rimasto inalterato dopo il periodo della Seconda guerra mondiale”. Oggi il percorso di visita è completamente aperto, un auditorium ospita numerosi eventi culturali e sono in attesa di avanzamento i lavori per una biblioteca e un centro di studi nella struttura.
Per la determinazione mostrata dunque da anni, Jarach è oggi considerato dai City Angels un “campione di solidarietà”. Il premio, spiega il presidente dell’organizzazione Mario Furlan, è un riconoscimento di “ciò che il Memoriale rappresenta per tutta la società”, ma anche per aver accolto nei mesi estivi migliaia di profughi arrivati alla Stazione Centrale di Milano.
f.m. twitter @fmatalonmoked
(8 gennaio 2015)