Onu: “In Iraq un genocidio”
“In ventidue mesi quasi 19mila le vittime di “esecuzioni raccapriccianti e decapitazioni” compiute come “spettacoli pubblici”. È quanto afferma l’ultimo rapporto delle Nazioni Unite sull’Iraq e sulle stragi perpetrate nel Paese dall’Isis. Violenze che, secondo l’Onu, “possono essere considerati crimini di guerra, contro l’umanità e genocidio”. Il rapporto parla anche di almeno 3.500 bambini e donne ridotti in schiavitù dai jihadisti. (Avvenire e La Stampa). E intanto il movimento del terrore del sedicente califfo chiede ad Al Qaeda di unirsi a lui in Nord Africa: “È un dovere attaccare i cristiani e gli ebrei nel Maghreb islamico”, lo slogan di morte dell’Isis, lanciato dopo l’attacco rivendicato da Al Qaeda in Burkina Faso (La Stampa).
Israele e l’arresto dell’assassino di Dafne Meir. Sarebbe un ragazzo di sedici anni palestinese il responsabile dell’omicidio di Dafne Meir, l’infermiera israeliana accoltellata a morte nella sua casa a Otniel, in Cisgiordania, mentre cercava di difendere i suoi figli. Il colpevole è stato individuato grazie alle telecamere dell’insediamento e arrestato dall’esercito israeliano (Avvenire). Sul fronte economico intanto, continua a preoccupare in Israele la decisione dell’Unione Europea di etichettare i prodotti provenienti dagli insediamenti israeliani in Cisgiordania. Un provvedimento che costituisce un vero e proprio boicottaggio, scrive il Foglio. E contro ai movimenti che promuovono proprio il boicottaggio di Israele si è espresso il Premier francese Manuel Valls, denunciando l’antisionismo come nuova forma di antisemitismo (Il Foglio).
Per il 27 gennaio. Mentre a Bologna prende forma il Memoriale della Shoah che sarà inaugurato il prossimo 27 gennaio (Repubblica Bologna), tanti gli appuntamenti in tutta Italia organizzati in vista del Giorno della Memoria. A Roma, ad esempio, oggi al liceo Giulio Cesare, viene piantumato un ulivo, donato dal Keren Kayemeth LeIsrael Onlus, in memoria delle vittime delle persecuzioni razziali. Molte le iniziative realizzate in Puglia per aprire spazi di riflessione sulla Shoah, sul pregiudizio e sull’attualità. A darne un quadro, il Corriere del Mezzogiorno. A Firenze, invece, sarà ricordato con un convegno Sergio Levi (Repubblica), pediatra a cui le leggi razziste impedirono di lavorare e a cui i colleghi voltarono le spalle. La sua storia è raccontata dal figlio nel libro 1938-1945. Una vita sospesa (Castelvecchi editore).
Lech Walesa e la Polonia svuotata. Intervistato da Repubblica, l’ex presidente polacco e premio Nobel Lech Walesa denuncia l’autoritarismo del nuovo governo di Varsavia guidato da Kaczynski e si dice preoccupato dell’avanza dei partiti populisti in Europa, come il Front National in Francia. Sulla Polonia diverse voci di intellettuali, anche del mondo ebraico, e di politici dell’opposizione parlano di un paese “svuotato della sua democrazia” e lanciano l’allarme di fronte “all’orbanizzazione (dal presidente ungherese Orban) del paese” voluta da Kaczynski.
Gutgeld tra Europa e spending review. Lunga intervista sul Corriere della Sera al consigliere economico di Palazzo Chigi Yoram Gutgeld. Sul tavolo, i rapporti tra Roma e l’Unione Europea e il tema dei conti dello Stato italiano.
Massimo Ottolenghi (1915-2016). Marco Revelli sul Fatto Quotidiano ricorda l’avvocato Massimo Ottolenghi, recentemente scomparso. “Aderente al Partito d’Azione, legato a esponenti dell’antifascismo e della Resistenza – ricorda Revellli – combatté il nazifascismo, salvando diversi ebrei dai lager. Alla Liberazione guidò la direzione amministrativa del quotidiano torinese di Giustizia e Libertà”.
Daniel Reichel twitter @dreichelmoked
(20 gennaio 2016)