Qui Milano – La mostra del CdecBinario 21, il tradimento italiano
“Abbiamo scelto una foto di Trieste che ritrae un negozio con la scritta ‘chiuso per sempre’ come manifesto di questa mostra. Quel per sempre indica come la politica antisemita dell’Italia fascista fosse definitiva, mirava a un paese senza ebrei”. Così il direttore del Centro di documentazione ebraica di Milano ha descritto la mostra “Dalle leggi antiebraiche alla Shoah. Sette anni di storia italiana, 1938-1945”, curata proprio dal Cdec e allestita nello spazio mostre Bernardo Caprotti dagli architetti Guido Morpurgo e Annalisa de Curtis. Un percorso in cui si racconta come l’Italia voltò le spalle ai suoi concittadini ebrei, introducendo le leggi razziste del 1938 e partecipando alla persecuzione e alla Shoah, come testimonia la stessa esistenza del Memoriale di Milano Binario 21: il luogo da cui Liliana Segre (nell’immagine), sopravvissuta alla Shoah e presente all’inaugurazione della mostra, fu deportata nel 1943 ad Auschwitz assieme al padre e ad altre centinaia di persone. Il Memoriale è un monito a non dimenticare e a non rimanere indifferenti davanti alla sofferenza altrui, ha ricordato il vicepresidente della Fondazione e dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Roberto Jarach, spiegando ai presenti l’evoluzione dei lavori della struttura e inaugurando, al fianco della mostra, le sei “stanze delle testimonianze”, una delle istallazioni recentemente portate a termine. Di fianco a una delle stanze è stata scoperta una targa intitolata alla memoria del fondatore del centro studi della Barbarigia – ente che ha permesso grazie a una donazione l’apertura della stanza stessa -, Angelo Dalle Molle.
La mostra sarà aperta al pubblico il 24 gennaio, data in cui è prevista anche la proiezione del film di Alberto Caviglia Pecore in erba, mockumentary incentrato sul tema dell’antisemitismo presentato attraverso gli occhi della satira. La pellicola è stata presentata a Venezia, ricevendo il favore della critica, e alla proiezione del 24 sarà presente anche il regista.
(22 gennaio 2016)