Qui Torino – Polonia, il volto dei suoi Giusti
“A rischio della propria vita”. Questo il titolo della mostra appena inaugurata a Palazzo Cisterna in onore dei
numerosi polacchi che misero a repentaglio la propria vita salvando quella di singoli ebrei o a volte di intere
famiglie. La mostra è costituita da una ventina di pannelli che raccontano attraverso immagini, scritte e
fotografie le esperienze di molti salvati e dei loro stessi salvatori. La mostra è stata realizzata in base al
progetto “i Giusti polacchi e il recupero della memoria” del Museo di Storia degli Ebrei Polacchi POLIN, in
collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri della Repubblica di Polonia.
Alla presentazione sono intervenuti i rappresentanti degli enti coinvolti, Alberto Avetta, Vice Sindaco della
Città Metropolitana, il Console Generale della Polonia a Milano che pone in evidenza il valore aggiunto
della mostra, tesa a dare un volto ai “giusti”, perché ognuno dei 64000 Giusti tra le Nazioni del mondo
polacchi racchiude in sé una storia che vale la pena di essere raccontata. Il Presidente della Comunità
Polacca di Torino e Dario Disegni, Presidente della Comunità Ebraica di Torino. Il valore aggiunto di questa
mostra è sicuramente quello di dare una voce e un volto a queste persone, affinchè rimangano scolpiti
nelle memorie di tutti. Moltissime le frasi riportate che lasciano traccia anche al lettore più distratto: “Per
noi polacchi c’era la guerra e l’occupazione. Per loro, gli ebrei, c’era la fine del mondo. Erano stati
condannati soltanto per la colpa di…esistere”. Jan Karski, Giusto tra le Nazioni del Mondo. “Si riesce a
nascondere un sacco di grano, lo si può sotterrare, ma in che modo nascondere una persona? Deve pur
respirare, fare i propri bisogni, bisogna portarle da mangiare”. Marianna Wachowiec, Giusta tra le Nazioni del Mondo.
Alice Fubini
(28 gennaio 2016)