Firenze – Dialogo, il cibo che unisce
Ebrei e musulmani, cristiani e protestanti. E ancora buddisti, bahai, ma anche non credenti.
Oltre ogni barriera un’occasione conviviale per discutere insieme, davanti a del buon cibo, dei grandi temi di questi giorni così come di argomenti più leggeri.
Tavoli rigorosamente misti e più di un centinaio di presenze al pranzo interreligioso e interculturale organizzato ieri nella sede della Comunità ebraica fiorentina su impulso di Marco Romoli, presidente dell’associazione Un tempio per la pace, e dell’ex leader comunitaria Daniela Misul, che molto in questi anni si è spesa per costruire ponti tra le diverse realtà territoriali partecipando, tra gli altri, al progetto “Le chiavi della città”.
A fare gli onori di casa anche l’attuale presidente Sara Cividalli e il rabbino capo Joseph Levi, assieme all’assessore comunale all’integrazione Sara Funaro.
(1 febbraio 2016)