Michele Luzzati, l’omaggio di Pisa
Lo spettro è ampio. “Diversi angoli di visuale”, come evoca il titolo dell’iniziativa. È un grande omaggio a più voci, segnato dalla presenza di molti numi illustri dall’Italia e dal mondo, quello che va concludendosi in queste ore a Pisa nel ricordo di Michele Luzzati (1939-2014), insigne studioso di ebraismo che proprio nella città toscana ha scritto le pagine più importanti della sua attività accademica e di ricerca.
“Diversi angoli di visuale, fra storia medievale e storia degli ebrei”. Questo il titolo completo del convegno in tre giornate che va concludendosi in queste ore e che è organizzato, tra gli altri, da Università degli Studi, Scuola Normale, Comune e Centro interdipartimentale di studi ebraici.
Significativa partecipazione di pubblico e un parterre di relatori giunti non solo da tutta Italia ma anche da Germania, Spagna, Stati Uniti, Israele, che hanno ripercorso molti temi cari a Luzzati, con particolare riferimento alla presenza ebraica sul territorio nel Medioevo e nel Rinascimento.
Profonda, in tutti i partecipanti, la gratitudine per il contributo che l’intellettuale torinese ha saputo offrire alla comunità degli storici e alla città che lo accolse studente universitario e a cui donò le sue migliori energie e intuizioni.
Perché, come ha ricordato il sindaco Marco Filippeschi in occasione della scomparsa, “Luzzati ci ha lasciato una lezione di vita esemplare, di sensibilità umana, d’impegno civile e sociale, disponibilità generosa per la collaborazione con le istituzioni della città e con l’associazionismo culturale”.
Grande l’emozione degli ex allievi, tra cui Guri Schwarz, che ha ricordato la capacità di Luzzati di far crescere e responsabilizzare i giovani studiosi.
(Nell’immagine un momento della sezione presieduta dagli storici Guri Schwarz e Alessandra Veronese)
a.s twitter @asmulevichmoked
(3 febbraio 2016)